FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] legato, l'arcivescovo Teodorico di Ravenna, della sua applicazione, non si arrivò ad alcun risultato. La condotta del legato, che scomunicò e sottopose ad interdetto Giovanni d'Ibelin, i baroni e il Comune di San Giovanni d'Acri, non fece altro che ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] 1092), una "concordia" sul livellamento delle case - torri che tutti i cittadini giurarono di rispettare sotto pena di scomunica (sarà, poi, inserita negli Statuti comunali). Ed ancora fu D. a garantire, sottoscrivendolo come "arbitrci", l'osservanza ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] 1928, in Lettere di Ernesto Buonaiuti..., a cura di C. Fantappiè, 1997, p. 145).
Il 14 gennaio 1926 Buonaiuti (incorso nella scomunica il 26 marzo 1924 e nel divieto di vestire l’abito ecclesiastico il 28 gennaio 1925) volle che all’ultimo di una ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] consiglio del G., a espellere dal Ducato il vescovo di Piacenza e altri ecclesiastici ritenuti troppo ligi al papa e, dopo la scomunica del duca il 13 genn. 1642, alla guerra di Castro. Con la decisione di Urbano VIII di attaccare il Ducato di Parma ...
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LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] , Antonio, a sottoporsi alla prova del fuoco; il L., interrogato come testimone, cercò in ogni modo di difenderlo, rischiando la scomunica e mettendo a repentaglio la sua stessa vita. Ma la sorte di Savonarola era ormai segnata e il 23 maggio 1498 ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] da costui l’elezione al vescovado torcellano del suo candidato Domenico, abate di S. Stefano di Altino, e gli fu comminata la scomunica, lo costrinse a fuggire in Istria, e poi (dopo un anno di soggiorno a Rialto) a Roma. Nonostante i ripetuti ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] ad un atteggiamento più remissivo, nè a fermare i drastici provvedimenti presi dal Borromeo e da Pio V, quali la scomunica degli autori dell'arresto e la citazione a Roma di alcuni senatori. L'A., che doveva contemporaneamente placare le reazioni ...
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CELANO, Berardo di (Berardus de Laureto)
Norbert Kamp
Nacque a Loreto nei primi anni del sec. XIII; in quanto figlio di Berardo conte di Loreto e di Conversano e di Maria, figlia di Gozzelino conte di [...] il 4 gennaio del 1239 anche all'infeudazione di Barral de Baux da parte dell'arcivescovo Giovanni. Ma dopo la scomunica dell'imperatore nel marzo 1239 l'atmosfera cambiò, tanto più che probabilmente neanche in precedenza i rapporti del C. con ...
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GRIMALDI, Luca
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova, nei primi anni del Duecento, da Ingone di Oberto; ebbe tre fratelli, uno dei quali fu Boverello. Non va confuso con il cugino Lucchetto [...] , aveva deciso di intervenire per far cessare la guerra tra le tre Repubbliche marinare italiane, minacciando la scomunica e l'interdetto. Secondo le istruzioni ricevute, gli ambasciatori genovesi furono incaricati di ottenere un compromesso che ...
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ESTE, Azzo (Azzo Novello, Azzolino Novello) d'
Trevor Dean
Settimo di questo nome, nacque probabilmente nel 1205, figlio minore del marchese Azzo (VI) e della sua terza moglie Alisia d'Antiochia.
La [...] ad una tregua fra l'E. ed Ezzelino, ma il primo, temendo per la propria incolumità e costretto, dopo la scomunica dell'imperatore, a compiere una scelta politica, abbandonò l'esercito imperiale. Prontamente messo al bando da Federico II come ribelle ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...