BRASCHI ONESTI, Luigi
Donatella Panzieri
Nacque a Cesena nel 1745 dal conte Girolamo Onesti e da Giulia Braschi, la quale era sorella di Gianangelo Braschi, divenuto nel 1775 pontefice con il nome di [...] l'invito dei Francesi a collaborare, accettando la nomina a "maire" di Roma. Mantenne questo ufficio, incurante della scomunica papale ai collaboratori dei Francesi, per tutto il periodo della dominazione napoleonica a Roma e venne anche eletto ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] ab excommunicatione, quam ipse dominus episcopus tulerat in eosdem et sequaces ipsorum", ottenendo dal presule l'assoluzione dalla scomunica, in cambio della quale prestarono il giuramento feudale di fedeltà. Furono i primi ad acconciarsi alla pace ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] considerato, insieme con i fratelli, signore di fatto (Franceschini, p. 372).
È di poco tempo più tardi (settembre 1300) la scomunica lanciata su Firenze da Bonifacio VIII, e la chiamata da parte di questo di Carlo di Valois. Carlo arrivò in Italia ...
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CHINARD (Chinardus, Chynardus, Cinardus, Cynardus, Chenardus, Chenard, Chenart, Genardo, Genard, Zynardus, Zeynardus, Echinard), Filippo
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri francesi, [...] svevo Manfredi, come fautore del quale è indicato in una bolla di Alessandro IV del marzo 1255 che gli minacciava la scomunica. Prima del maggio 1256 Manfredi lo nominò ammiraglio della flotta siciliana e gli concesse, a quanto pare a nome di ...
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GENTILE, Tommaso
Norbert Kamp
Figlio di Bernardo di Simone, appartenente a una nobile famiglia la cui presenza è attestata nel Salento a partire dall'ultimo decennio del XII secolo, dovette nascere [...] di Manfredi (identificandoli per nome) di abbandonare il reggente, non riconosciuto dalla Chiesa, per non incorrere anche loro nella scomunica e non perdere il diritto ai loro feudi. In quel momento i sostenitori del papa a Brindisi sotto il comando ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] cospicue entrate; ma ciò provocò una forte reazione da parte della S. Sede e Leopoldo II fu addirittura minacciato di scomunica. Il C. consigliò di non retrocedere e non transigere; il suo consiglio non fu però accettato. Infatti l'allivellamento ai ...
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LEONARDO da Guarcino (Leonardo da Patrasso)
Sergio Ferdinandi
Figlio di Pietro, membro della famiglia dei Conti, imparentato con i Caetani e appartenente alla piccola nobiltà della Campagna, e di Perna, [...] che gli avevano garantito, con la bolla Tunc navis Petri, l'assoluzione da parte di Benedetto XI dalle sentenze di scomunica che gravavano sullo stesso monarca e sulla famiglia reale francese - inviò due agenti, Guglielmo di Chatenay e Ugo di Celle ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] . Con decreto del 17 apr. 1743 la legge venne pertanto dichiarata eretica dalla congregazione del S. Uffizio che minacciava di scomunica gli autori, i tipografi, i librai e i lettori dei testi stampati a Firenze, senza la duplice approvazione dell ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] sostennero l'assedio, animati e sorretti proprio dal Papa, che stava sulle mura accanto ai combattenti; egli comminò anche la scomunica all'imperatore ed ai suoi fedeli. Ma l'assedio strettissimo provocò ben presto la carestia: un moggio di crusca si ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] un intervento di Onorio III presso Rolando vescovo di Ferrara gli ingiunse di rifiutare l'incarico, pena la scomunica prevista per chiunque accettasse di governare quella città, così chiaramente ghibellina. Certo il B. obbedì all'imposizione, giacché ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...