INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] la Chiesa per combattere l'eresia furono, accanto alla predicazione e all'opera di persuasione, sanzioni religiose come la scomunica e l'interdetto e sanzioni che si estendevano anche sul piano sociale ed economico che furono adottate a partire dal ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] . 101-103). A distanza di poco più di un anno, Federico II dichiarava di non avere ritenuta né valida né giusta la scomunica inflittagli a due riprese (nel 1227 e nel 1239) da Gregorio, ma di avere fatto tutto il possibile affinché, per questo motivo ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] di distensione.
Sebbene la sua missione fallisse (tanto che il 20 marzo dell'anno successivo il papa comminò di nuovo la scomunica all'imperatore), non gli venne per questo meno il favore del sovrano, il quale nel dicembre dello stesso anno 1238 gli ...
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CORRADO DI SCHARFENBERG, VESCOVO DI SPIRA E METZ, LEGATO IMPERIALE
Nacque verso il 1165 nel castello di Scharfenberg, nel Palatinato, da una famiglia di funzionari imperiali. Dal 1186 al 1196 fu prevosto [...] impegnò per una ricomposizione dei contrasti tra Svevi e Guelfi e fu nominato da Ottone IV cancelliere di corte.
Dopo la scomunica di Ottone IV si avvicinò a Federico II, che nel 1212 lo confermò alla direzione della cancelleria reale, mentre il papa ...
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Simone de Brion, francese (m. Perugia 1285). Canonico e tesoriere della Chiesa di Tours, cancelliere di Francia (1260), cardinale (1261), ebbe un ruolo di primo piano nella legazione che offrì la corona [...] sempre la politica di questo, fornendogli aiuti per la guerra con l'Oriente, dopo aver reso impossibile, con la scomunica di Michele Paleologo, la riunione delle due Chiese, e prese posizione, dopo la rivoluzione dei Vespri, contro Siciliani e ...
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LORENZO, antipapa
Teresa Sardella
Di L. non si hanno notizie certe, né della nascita, né della morte, né della famiglia. Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto papa nella [...] da Acacio, patriarca di Costantinopoli - conseguente alle questioni lasciate aperte dal concilio di Calcedonia (451). La dichiarazione di scomunica e di deposizione nei confronti di Acacio da parte di papa Felice III, nel 484, aveva segnato l'inizio ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] tutti di origine romana o almeno laziale.
Tre mesi prima dell'apertura del concilio (13 apr. 1245), il papa rinnovò la scomunica contro Federico II e suo figlio, il re Enzo. Un ultimo tentativo (maggio 1245) del patriarca di Antiochia Alberto, amico ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] l'editto, ma questo passo non parve fermare la corte; alla fine, il 14 luglio, egli pronunciò a viva voce le scomuniche, con alcune riserve, poi lasciò il palazzo di Placidia dove dimorava per rifugiarsi nella chiesa di S. Pietro in Ormisda ("in ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] e ritornò in fretta e furia a Reims; il concilio si chiuse con la promulgazione di una nutrita serie di canoni e con la scomunica contro Enrico V e i suoi seguaci. La rottura era di nuovo aperta e clamorosa, tuttavia si può dire che più che da un ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] e ritornò in fretta a furia a Reims: il concilio si chiuse con la promulgazione di una nutrita serie di canoni e con la scomunica contro Enrico V e i suoi seguaci. La rottura era di nuovo aperta e clamorosa: tuttavia si può dire che più che da un ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...