INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] tutti di origine romana o almeno laziale.
Tre mesi prima dell'apertura del concilio (13 apr. 1245), il papa rinnovò la scomunica contro Federico II e suo figlio, il re Enzo. Un ultimo tentativo (maggio 1245) del patriarca di Antiochia Alberto, amico ...
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GALLERANI, Bernardo (Bernardo di Bonçio)
Andrea Giorgi
Non è nota la data di nascita del G., che fu vescovo di Siena dal 1273 al 1280.
È dubbia anche la sua appartenenza alla famiglia Gallerani, ipotizzata [...] Orvieto dell'intenzione di Gregorio X di esigere il pagamento di 2000 marche sterlinghe dai cittadini senesi, sotto pena di scomunica e interdetto. La vertenza non si era ancora conclusa nel luglio del 1275, quando ai governanti senesi giunse notizia ...
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BERTARIO (Berthari, Bertharius) di Montecassino, santo
Alessandro Pratesi
Il suo tardo agiografo e autori più recenti indicano B. di stirpe franca, e anzi imparentato con quei re: ma è più probabile [...] seguaci, il papa Adriano II aveva inviato messi e lettere per il duca e per il popolo napoletano per indurli, pena la scomunica, a ravvedersi ed a richiamare, "come padre e signore" il loro legittimo pastore; e poiché non soltanto il vescovo non era ...
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ANNIBALDI, Riccardo
Vittorio De Donato
Figlio di Matteo A. "de militiis", visse nell'ultimo quarto del secolo XIII. La prima notizia che si riferisce a lui è del 1277 e riguarda un cambio con Giovanni [...] della Chiesa e degli Angiò: il 23 ott. 1283 il papa Martino IV gli intimò di astenersi da tale atteggiamento, pena la scomunica e la perdita di tutti i beni.
L'intervento del pontefice fu nuovamente necessario, presso il padre dell'A., per far sì ...
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Ezzelino II da Romano, il Monaco
Antonio Rigon
In una lettera spedita nel 1238 a Federico II, Ezzelino III da Romano, secondo il contemporaneo cronista Rolandino da Padova, avrebbe ricordato che, essendo [...] i vescovi di quella diocesi e con altri per il possesso di beni e giurisdizioni. Una lunga lite, che gli costò la scomunica, lo contrappose tra il 1185-1187 e il 1198 al monastero di Sesto al Reghena, di giurisdizione patriarcale, per beni usurpati ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] degli ordini di Carlo fu sicuramente opera dell'A.; e quando il Grimani, nel settembre 1708, venne colpito dalla scomunica, gli argomenti della sua lettera al pontefice e della protesta al Collegio dei cardinali furono quelli che l'A. svilupperà ...
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ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] . varie ammonizioni da parte del suo antagonista, il papa riformatore Alessandro II, che nel 1065 non solo lo scomunicò (privandolo "omni sacerdotali et pontificali officio"), ma gli tolse anche la prerogativa del primato con una bolla che dichiarava ...
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PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] sindaco e decurioni; la loro diserzione acuì tuttavia lo scontro con il vescovo, il quale lanciò contro di loro la scomunica.
Aggravandosi sempre più il conflitto tra le due autorità, le tensioni giunsero a un punto di rottura difficile da sanare ...
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BELFORTI, Ranieri
Ottavio Banti
Figlio di Belforte e fratello di Ottaviano, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Divenuto canonico della cattedrale della sua città, si guadagnò la stima [...] all'ultimo in lotta col Comune contro cui, anche poto tempo prima di morire, aveva per l'ennesima volta lanciato la scomunica. E inoltre i Belforti (poiché col B. era tutta la famiglia) miravano ad occupare la sedia vescovile. Tale loro ambizione era ...
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Arcivescovo di Milano (n. tra il 970 e il 980 - m. Milano 1045); di famiglia della nobilità maggiore (capitani), denominata dal possesso della curtis di Antimiano (od. Intimiano di Brianza), fu consacrato [...] al competitore di Corrado, Oddone di Champagne, che però nel frattempo morì. Intanto Corrado II ottenne dal papa Benedetto IX la scomunica di A. e persuase i signori d'Italia a muovergli guerra (1038), mentre A. riuniva armati e faceva costruire il ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...