FRANCESCHI, Antonio
David Riccardo Armando
Nacque il 4 ag. 1762, da Camillo e Maria Zini, a Brisighella, presso Faenza, dove il padre, nativo di Modena, esercitava la condotta medica. Nel 1782 conseguì [...] 1800 il vescovo di Narni, dove il F. aveva fatto ritorno, si oppose a una sua supplica per l'assoluzione dalla scomunica, giudicando insincero il pentimento. In agosto il F. ottenne nuovamente, con una riduzione di onorario, la condotta medica.
Il 26 ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] nel 1626 alla sua punta più accesa, allorché il C. chiese a Roma l'autorizzazione a pronunciare contro la Camera la scomunica e la censura prevista dalla bolla In coena Domini, nel caso assai probabile di una condanna nei suoi confronti da parte ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] nel febbraio del 1236 a Viterbo, al seguito del papa, che accolse gli inviati di Modena venuti per sollecitare la scomunica di Bologna. Il 26 dello stesso mese sottoscrisse per l'ultima, volta una bolla pontificia. Nessuno dei numerosi privilegi ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] santi dette comunque inizio all'insurrezione di molti territori dello Stato della Chiesa, come Gregorio XI ricordò nella bolla di scomunica che lanciò contro i Fiorentini.
Orte e Narni avevano cacciato i funzionari pontifici già nell'ottobre 1375; fu ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] nell’ateneo della città), continuò a dedicarsi alla causa nazionale scrivendo opuscoli, sotto lo pseudonimo di Ernesto Filatete, come Della scomunica; La questione dell’indipendenza ed unità d’Italia dinanzi al clero; Lo scisma non è una minaccia dei ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] vigilare affinché al monastero non venisse arrecato alcun danno. Il vescovo Gauzlin fu, per parte sua, minacciato di scomunica.
Di recente sono invece stati avanzati dubbi riguardo al riconoscimento che G. avrebbe concesso (1031) all'apostolicità di ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] della lotta anche a Torino. Cuniberto non esitò ad allearsi con l'imperatore, venendo così ad essere coinvolto nella sua scomunica; rotti del tutto i vincoli con la Sede apostolica non vi fu più alcun freno che lo trattenesse dal tentativo di ...
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LANTE, Pietro
Franca Ragone
Figlio di Michele, nacque a Pisa con tutta probabilità tra il 1330 e il 1335; scarse e non sempre verificabili sono le notizie intorno alla famiglia, per lo più ricavabili [...] settembre successivo). Nel 1377 fu chiamato a deliberare sulla delicata situazione che si era venuta a creare in seguito alla scomunica comminata da Gregorio XI ai Pisani, in quanto alleati dei Fiorentini, in seguito alla guerra degli Otto santi; già ...
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MARCHESELLI (Adelardi), Guglielmo
Hélène Angiolini
Primo di questo nome, figlio di Bulgaro e di Marozia, nacque intorno alla metà del secolo XI a Ferrara o nei suoi dintorni. Il M. è ricordato nella [...] contado.
L'assenza del nome del M. dalla documentazione pubblica intorno agli anni 1123-24 è forse da attribuire alla scomunica pronunciata dal papa Callisto II contro la città, che si era rifiutata di versare l'annuale tributo alla Chiesa di Roma ...
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CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] quale gli esecutori testamentari del C. pretendevano una forte somma; il Lomellino fu citato a Roma sotto minaccia di scomunica, ma il governo lo difese, ricordando i privilegi concessi dalla S. Sede, che impedivano di gonvocare un cittadino genovese ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...