GENNARO (Ianuarius)
Carla Casciotti
Ignoriamo luogo e data di nascita di G., vescovo di Cagliari tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano [...] inviato a Cagliari un notaio della Sede apostolica, Giovanni, con l'incarico di risolvere la vertenza sorta in seguito alla scomunica e all'anatema che il vescovo aveva lanciato contro il "vir excellentissimus" Isidoro, "pro nulla alia causa nisi pro ...
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BARTOLOMEO da Modena
Antonio Alecci
Figlio di Antonio, nacque a Modena nella prima metà del sec. XV ed entrò nell'Ordine dei domenicani, probabilmente nel convento di S. Domenico nella stessa città. [...] Gioacchino Torresani, da poco eletto, revocò a B. i privilegi precedentemente accordatigli, proibendogliene l'uso sotto pena di scomunica. B., però, non venne allontanato da Ferrara, forse in considerazione dei suoi rapporti con Ercole I. In seguito ...
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CALCO (Calchi), Sigismondo
Marica Milanesi
Nacque a Milano il 21 maggio 1685 dal senatore Sigismondo, in una illustre famiglia. Uno dei suoi fratelli, Genesio (1667-1723), fu vescovo di Lucca; un altro, [...] suo arrivo fu considerato un'intrusione dai religiosi portoghesi, in gran parte gesuiti; ma la sospensione adivinis e la scomunica, comminategli dal vescovo di São Tomé, non lo trattennero dal raggiungere il porto birmano di Syriam, presso l'attuale ...
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BOCCABADATI, Bonifacio (Bonifacio da Modena)
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Nato a Modena, è ricordato dalle fonti per la prima volta 18 nov. 1326, quando compare in un documento padovano con il titolo di professore.
L'atto, che [...] 6 nov. 1340 il B. veniva trasferito a Como. Appena giunto nella nuova sede cercò di ottenere dal papa l'assoluzione dalla scomunica comminata alla città per l'adesione al partito di Lodovico il Bavaro. La sua azione ebbe successo: con lettera del 16 ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] papa, che nulla aveva potuto fare per aiutare Firenze, dovette limitarsi a lanciare, il 18 nov. 1260, un'altra solenne scomunica, che includeva questa volta, oltre a Manfredi, anche i Senesi e tutti coloro che avevano militato fra i ghibellini.
Alla ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Parigi si espressero contro le tesi di Lutero, mentre già il 3 gennaio Leone X, con la bolla Decet Romanum Pontificem decretava la scomunica del monaco e il 26 maggio l'imperatore Carlo V firmava l'Editto di Worms che disponeva il bando di quello dai ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] e del partito dei Guisa e il 24 maggio pubblicò un monitorio in cui ingiungeva al re di Francia, sotto pena di scomunica, di liberare entro dieci giorni il cardinale di Borbone e l'arcivescovo di Lione ed entro sessanta giorni di comparire a Roma ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] Lucrezia d'Este, che chiese per lui, in cambio di Ferrara, Cento e Pieve di Cento, soltanto il ritiro della scomunica e la concessione di alcuni beni allodiali della famiglia. L'A. riuscì in tale occasione a conquistare la simpatia di Lucrezia ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] si vide intimare un monitorio per la restituzione degli schiavi e, dopo solo un giorno, fu colpito dalla scomunica in quanto colpevole di aver occupato i beni temporali della mensa episcopale. Il conflitto raggiunse rapidamente toni aspri poiché ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] con l'obbedienza verso il papa. Soprattutto nel momento in cui gravava sulla persona di Federico II la scomunica, la sua decisione di seguire, nonostante il divieto, l'imperatore in Terrasanta non potette non essere drammaticamente lacerante ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...