BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] Il 2 marzo gli veniva addirittura intimato di non presentarsi più in coro, se non si fosse fatto prima prosciogliere dalla scomunica che colpiva i seguaci del Savonarola. Tuttavia le persecuzioni più gravi vennero dopo la morte del frate. Secondo la ...
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PIETRO IGNEO
Nicolangelo D'Acunto
– Non conosciamo la sua data di nascita avvenuta probabilmente intorno al 1020. Del tutto priva di fondamento si dimostra la tradizione che ne dichiarava l’appartenenza [...] quaresimale romano, a cui forse partecipò in prima persona. Sempre nel 1080 presiedette a S. Ginese, presso Lucca, il sinodo che scomunicò i canonici di S. Martino, nemici del vescovo gregoriano Anselmo. Tra la fine del 1084 e l’inizio del 1085 tornò ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] segreti. Il 12 febbraio lui e il Massarelli furono nominati segretari della commissione incaricata d'istruire il processo di scomunica e privazione nei confronti di Carlo V e di Filippo II di Spagna per fellonia e ribellione commessa attaccando lo ...
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GIACOMELLI, Antonietta
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Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] e M. Tortonese e allo stesso Murri, del quale si dichiarò convinta seguace, allora e anche dopo la scomunica, tanto da meritarsi dalla pubblicistica integrista l'ironico appellativo di "signora… murrista" (Cavallanti, 1910, p. 44).
Quest'amicizia ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] giunse alla conclusione di condannare anche il "mercator nummatissimus", che aveva organizzato "asylum haereticis profugis", alla scomunica. A nulla valse il tentativo di autodifesa che il C. organizzò principalmente intorno alla sua ignoranza in ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] sancì gli accordi tra papato ed impero conclusi con il concordato di Worms (1122), il sinodo di Pavia (estate 1128) che scomunicò l'arcivescovo di Milano Anselmo reo d'aver unto re Corrado di Svevia (28 giugno 1128) contro il candidato papale Lotario ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] . Il 1° maggio il G. ricevette un breve pontificio (25 aprile) che dichiarava decaduto il legato e ordinava, sotto pena di scomunica, di non consentirgli l'accesso in Avignone né nei territori pontifici e di porre sotto sequestro i suoi beni e le sue ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] impostato sul rifiuto della riforma liturgica una più ampia polemica nei confronti del Concilio Vaticano ii, incorrendo nella scomunica romana.
Dal punto di vista delle strutture ecclesiastiche la Chiesa cattolica ha conosciuto nella seconda metà del ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] - sosteneva che il Cristo storico era figlio non naturale, ma adottivo di Dio - e minacciò di comminargli la scomunica se non si fosse ravveduto.
La situazione romana ebbe un rilievo determinante nelle successive vicende del pontificato di Leone III ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] , più rigide regole di clausura per i partecipanti, l’ammissione al conclave anche dei cardinali sottoposti a censura o scomunica, la riduzione del numero dei conclavisti, l’esclusione da questo ruolo di fratelli e nipoti di cardinali, di mercanti ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...