CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] Come i suoi predecessori, egli contestò all'arcivescovo di Bourges il titolo di primate di Aquitania, incorrendo nella di lui scomunica il giorno in cui decise di arrogarsene il titolo e le prerogative. L'allora arcivescovo di Bourges, Egidio Colonna ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] senza risentire l'influsso delle tendenze giurisdizionaliste, ancora allignanti negli ambienti accademici piemontesi. In occasione della scomunica papale contro la carboneria, dubbioso della legittimità del decreto, ricorse alla lettura del Van Espen ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] a colpire quegli esponenti del clero che si erano compromessi nelle agitazioni politiche di parte, attirandosi in tale modo la scomunica del vescovo: reazione del resto prevista, se è vero che prima di assumere la carica di podestà egli aveva chiesto ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] nella travagliata rivendicazione di alcuni diritti contesi ai figli e nella risoluzione di vertenze pendenti a proposito di una scomunica in cui era incorsa per danni arrecati al vescovato lunense.
Non abbiamo notizie della giovinezza del M.; è certo ...
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Baviera, ducato di
TThomas Frenz
La regione storica della Baviera comprendeva in origine il territorio che si estendeva dal fiume Lech, a ovest, fino al confine linguistico ceco-tedesco a nord e al [...] , non può tuttavia essere avvalorato sulla base di prove fornite dalle fonti. Anche Ottone II (1231-1254), dopo la nuova scomunica dell'imperatore nel 1239, si mostrò propenso ad abbracciare la causa del Papato (accolse, per esempio, alla sua corte l ...
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Este, Marchesi d'
SSante Bortolami
Della dinastia d'Este (castello dei colli Euganei meridionali), attiva in un'area che costituiva una strategica zona di cerniera fra Veneto, Emilia e Lombardia, i [...] la conferma del possesso della Marca d'Ancona, già concessagli dal papa l'anno innanzi. Sopraggiunta tuttavia nel 1211 la scomunica di Innocenzo III al sovrano, Azzo VI decise di schierarglisi contro e di diventare una colonna portante della politica ...
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CANCELLIERI, Dego
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia verso la metà del sec. XIII, uno dei nove figli di Ranieri, dei Cancellieri di parte bianca. Nessun ragguaglio possediamo della sua vita familiare, [...] indurre il vescovo ad una transazione (cioè ad una riduzione delle sue pretese di troppo gravi balzelli), provocò invece la scomunica del C., dei Ventiquattro e del Consiglio generale, e l'interdetto della città e del contado. Ma il Consiglio reagì ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] nei loro confronti era la risposta alle ostili iniziative papali.
La domenica delle Palme del 1239 (20 marzo) Gregorio IX scomunicò Federico II, che in una lettera circolare del successivo 20 aprile lamentava tra i torti subiti da parte del pontefice ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] e 10, p. 343). Ma l'interessato non se ne diede per inteso e andò incontro a una prima e a una seconda scomunica, sotto l'accusa di avere recato grave offesa a tale Chiesa, per averla colpita nei beni e nei dipendenti, oltre che nella persona stessa ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] arciduca e futuro imperatore Massimiliano d'Asburgo, per difendere le ragioni della Repubblica contro cui Sisto IV aveva lanciato la scomunica.
In un primo tempo la scelta del Senato era caduta sul malaticcio Nicolò Foscari, nipote del doge (quasi un ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...