Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] "ante Barum" (Regesta Imperii, V, p. 355), e poi a Barletta, riconquistando via via la regione.
Nel marzo 1239 Gregorio IX scomunica per la seconda volta Federico, che a fine novembre 1241 è a S. Spirito presso Bari (ibid., p. 572), evidentemente per ...
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COLONNA, Giovanni
Daniel Waley
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque da Oddone di Giordano e da Margherita Orsini probabilmente intorno al 1235. Si sposò, in data non conosciuta, con una Orsini, [...] concesse un privilegio in virtù del quale il governo del C. in Anagni non avrebbe potuto essere comunque colpito da scomunica: il privilegio, sollecitato dallo stesso C. e dal Comune, venne rilasciato non solo nella speranza che egli avrebbe protetto ...
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ESTE, Meliaduse d'
Paolo Portone
Figlio illegittimo di Scipione d'Este (figlio di Meliaduse [I] abate di Pomposa, figlio a sua volta del marchese Niccolò [III]) che, come riferiscono i cronisti, "lasciò [...] a vescovo s'inserisce nella controversia tra il papa e il duca Ercole I intorno al vescovato di Ferrara, che era costata la scomunica al Ducato estense. Solo nel 1497 si raggiunse un accordo tra le due parti, in base al quale il vescovato di Ferrara ...
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DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] . Il D. doveva inoltre avvisare il re che le somme arretrate dovevano venir versate entro il successivo 30 novembre, pena la scomunica e la perdita dell'amministrazione del Regno. Il 29 ottobre dello stesso anno il D. ricevette mandato dal papa di ...
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BONCOMPAGNI, Gregorio
Umberto Coldagelli
Primogenito di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque a Sora il 17 luglio 1642. La prima notizia che si abbia su di lui è quella relativa [...] di consegnare alla giustizia pontificia il Forte e i suoi compagni, lo indusse alle più severe rappresaglie: dapprima minacciò la scomunica contro i colpevoli, poi pose una taglia sul Navarrete, e infine ordinò un processo contro il B., che si ...
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LAMBERTI, Tignoso
Renzo Nelli
Appartenente all'antica famiglia magnatizia fiorentina, il L. nacque da un Lamberto, presumibilmente a Firenze intorno al 1170-75. Le prime notizie a lui relative datano [...] , con l'incarico di provvedere al reintegro delle monache di S. Pier Maggiore nella loro sede. La sanzione prevista era la scomunica dei reggitori del Comune e l'interdetto della città, con la proibizione a tutte le città vicine di trattare affari di ...
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ANGUILLARA, Dolce
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Nacque nel 1401, pochi mesi dopo la morte del padre Dolce, che gli aveva legato, nel testamento rogato il 19 dic. 1400, metà dei suoi beni, rimanendo l'altra metà riservata al figlio [...] veneta ai danni dei Milanesi. Anche in questa nuova fase l'A. rimase fedelmente al fianco dello Sforza, subendo perfino la scomunica lanciatagli da Niccolò V (cfr. Sora, I conti, p.67), ma presto ritirata. Il conte, che aveva in lui assoluta fiducia ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] sullo stesso piano delle sanzioni ecclesiastiche in qualche modo lasciate intravedere dal papa a Federico II, in caso di inadempienza (scomunica che, come si è visto, era stata annunziata anche al re di Gerusalemme Giovanni di Brienne e ad altri, ove ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] a sud di Roma. G. inviò una serie di lettere ai loro reggitori, minacciando ora l'uno ora l'altro di scomunica se non avessero abbandonato quel sodalizio. Tuttavia se, come pare plausibile, il "Degivilis excommunicatus", cui il papa si rivolse (in un ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] conte camerario un atto emanato da Corradino. Clemente IV ingiunse ai fautori di Corradino di non entrare in armi in Italia, pena la scomunica e, dato che il M. continuava a sostenere Corradino e lo seguì a Verona (e forse anche a Pavia), il papa lo ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...