DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] qualche disgusto", specie non intervenendo (colla scusa del "cocchiero" ammalato), al pari di "tutti gli altri ambasciatori", alla scomunica contro Cesare d'Este. È evidente che il papa, citando quel disgusto, vuole tacitare il malanimo dei "giovani ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] a porre fine agli indugi, giungendo anche nel marzo 1220 a ricordargli, in forme velate, la possibilità di incorrere nella scomunica che aveva lui stesso sollecitata (C. Rodenberg, nrr. 95, 97, 106, 112). La situazione a Damietta andava nel frattempo ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] mesi dopo la morte dell'altro suo protettore, Enrico VII.
In quello stesso anno il D., tornato a Pavia, comminò la scomunica a Matteo Visconti relativa ai fatti accaduti tre anni prima, quando, oltre ad averlo cacciato da Milano, i Visconti e i loro ...
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CAPRAIA, Rodolfo da
Franco Cardini
Figlio, forse secondogenito, del conte Guido (che era detto anche Guido Borgognone), nacque negli ultimi decenni del secolo XII. La prima notizia documentata che abbiamo [...] dal 1233 prese a impegnare le sue armi e le sue sostanze e per sostenere la loro causa, incorrendo anche nella scomunica che il pontefice riservava a chi contro la sua volontà si ingerisse nelle cose del Cagliaritano. Nel campo opposto, a tutela ...
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CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] dei Gozzolini a Fabriano, dall'ottobre 1323 al febbraio 1324, ne potrebbe essere la prova. I primi, colpiti da scomunica per ribellione al Papato e per nefandezze incredibili consumate, a dire dei guelfi, contro la religione, conquistarono alla causa ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] e teologicamente nullo il condono, s'itnprigionarono e, nell'autunno del 1555, simandarono in Spagna i promotori della strana scomunica. Gli Aymerich non si diedero per vinti, anzi ricorsero a una serie di espedienti sleali pur di conseguire la ...
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VITERBO
AAmedeo De Vincentiis
Durante la prima metà del XIII sec. tra Viterbo e Federico II si stabilì un legame asimmetrico. Per l'imperatore la città rappresentava un punto strategico da controllare [...] imperiale anche sulla città laziale. Neanche il deteriorarsi delle relazioni tra il papa e l'imperatore, con il rinnovo della scomunica pontificia nel marzo del 1239, scalfì il legame di Federico con i viterbesi. In questi anni l'imperatore esercitò ...
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LEOPOLDO VI, DUCA D'AUSTRIA E DI STIRIA
WWerner Maleczek
Figlio di Leopoldo V, duca d'Austria (1177-1194), e di Elena, figlia del re Géza II d'Ungheria, nacque nel 1176-1177. Nel 1203 sposò Teodora, [...] corte ed è più volte testimone dei suoi diplomi, soppiantando così il duca Ludovico di Baviera, che in seguito alla scomunica inflitta a Federico II da papa Gregorio IX (29 settembre 1227) si era schierato con quest'ultimo perdendo la sua posizione ...
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BARISONE di Torres
Francesco Casula
Regnò, con l'apperativo di giudice, nel Logudoro (contrazione di Locum de Torres)verso la seconda metà del sec. XI. Il suo piccolo stato, posto nel nord-ovest della [...] B. e testimonierebbe una rottura che sarebbe allora intervenuta tra il giudicato turritano e Pisa. Il papa Alessandro II minacciò di scomunica i Pisani se non avessero subito posto riparo alla grave offesa da loro arrecata, ma solo dopo un intervento ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] ag. 1383 assunse, come Luigi I, il titolo di re di Sicilia: seguitando a fargli pervenire consistenti sussidi finanziari, lanciando la scomunica contro Carlo III e la città di Napoli, spingendo il re di Francia, Carlo VI, ad inviargli un esercito di ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...