GUGLIELMO di Grantmesnil
Andrea Bedina
Era uno dei dieci figli (con Roberto, Ugo, Ivo, Alberico, Adelina, Hadvisa, Rochesia, Matilde e Agnese) di Ugo, primogenito di Roberto di Grantmesnil, e di Adelaide, [...] la diserzione e la fuga, e molto probabilmente anche per la perniciosa attività disinformativa, G. venne fulminato da una scomunica di papa Pasquale II nel gennaio 1100.
Dopo il clamoroso episodio G. scompare dalle fonti. Sembra tuttavia possibile ...
Leggi Tutto
GOSIA, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1170. Il padre, Guglielmo, era figlio di Martino, uno dei quattro dottori bolognesi allievi e successori di Irnerio. Della madre è noto il [...] di due castelli tenuti da vassalli dell'arcivescovo. Nel corso di tale scontro sembra che il G. sia incorso nella scomunica per non aver ottemperato all'ordine di presentarsi nel settembre del 1203 al tribunale del vescovo di Rimini, giudice delegato ...
Leggi Tutto
EMBRIACO, Guglielmo (Niger, Negro)
Jean Cancellieri
È difficile distinguere tra i molti omonimi l'E., soprannominato "Niger" (Negro), politico e ambasciatore genovese attivo nei primi decenni del secolo [...] recandosi a Roma per assistere al concilio convocato dal papa per la Pasqua del 1241 al fine di confermare la scomunica e, con ogni probabilità, deporre Federico II. Tra i prigionieri genovesi figurava l'E., insieme con Pietro Vento (quello stesso ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Giovanni
Paola Monacchia
Nacque agli inizi del sec. XIV da Cantuccio di Bino, discendente dai Gabrielli del ramo di Frontone, castello del contado eugubino, loro roccaforte. Originaria del [...] , il vicario pontificio ratificò alla fine la liberazione di tutti i Gabrielli, compreso il G. al quale fu rimessa anche la scomunica.
A partire da questa data le notizie sul suo conto sono molto scarse. Nel 1357 risultava, insieme con il figlio ...
Leggi Tutto
AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] , anche per le pressioni della religiosissima moglie, si riaccostò alla Chiesa cattolica e riuscì a ottenere da Roma l'annullamento della scomunica.
L'A. morì a Napoli il 10 ott. 1894.
Sue opere sono: Voto del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di ...
Leggi Tutto
CAETANI, Francesco
Paola Supino Martini
Terzo di questo nome, nacque intorno al 1390 da Giacomo (III) e da Rogasia da Eboli; suoi fratelli furono Giacomo (IV), primogenito, Ruggero e Ludovico.
Signore [...] ricorso, lo avesse più volte condannato alla restituzione del castello, tra il novembre e il dicembre 1447, e gli avesse comminato la scomunica nel febbraio 1448, il C. non si piegò.Morì verso la fine del 1464, lasciando irrisolta ai figli la grossa ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] nella stessa carica, l'uno, per l'875-876, al tempo di Giovanni VIII (e nell'876 si era visto comminare la scomunica, ed aveva dovuto fuggire da Roma, perché tra i sospetti di una congiura dell'aristocrazia romana contro quel papa); l'altro, per ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] mese di aprile a Paterno presso Ancona, restituiva alla Chiesa i territori da lui usurpati. In compenso, gli fu revocata la scomunica che lo aveva colpito e ricevette il vicariato di Rimini, Pesaro, Urbino e Fossombrone, con l'obbligo di pagare un ...
Leggi Tutto
DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] "filoimperiale", cercò di collegarsi col vescovo Lupoldo di Worms, inviato del re tedesco Filippo, il papa entrò in azione. Ritirò la scomunica contro D. e lo invitò a Roma per dei colloqui politici. D'accordo con lui, nel 1206 inviò in Terra di ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] da G., come pegno, il castello del Goceano; ma Costantino rioccupò il castello, e fu punito da Ubaldo con la scomunica. Poco dopo il giudice morì, senza poter essere assolto da tale sanzione; il titolo di giudice passò a suo fratello Comita ...
Leggi Tutto
scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...