L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] di tipi razziali con i neri in fondo, gli aborigeni delleAmeriche al centro e i bianchi in cima. Avendo ottenuto antichi a scimmie o all'uomo stesso come, per esempio, la scoperta da parte di Philippe-Charles Schmerling (1791-1836) di crani ...
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Il futuro della guerra e le guerre del futuro
Luigi Bonanate
La guerra ha ancora un futuro?
La guerra non ci lascerà mai: questa è l’amara constatazione che giunge a noi dopo un secolo di contraddittorie [...] come chiave interpretativa che guida alla scopertadelle ragioni della vittoria e della sconfitta, come se le differenze realizzare (a Cuba con Fidel Castro ed Ernesto Che Guevara; in America Latina con i vari foci che invano si cercò di attizzare; in ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] Mammiferi, il patrimonio genetico dell'uomo è meno eterogeneo; si tratta di una scoperta che sembra contrastare il nei suoi scritti sulla variabilità umana. In alcune zone delleAmeriche, la situazione era in qualche misura diversa. Gli immigrati ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] beneficio da ogni nuova scopertadelle entità che erano state alla base dello sviluppo culturale dell'Africa nella storia, europea, o le società aborigene delleAmeriche - materia di studio degli americanisti - e delle isole del Pacifico. Era lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Inventori e invenzioni
Sergio Onger
Il primo Ottocento
Il contesto ideale per la nascita delle innovazioni tecniche, cioè un’economia dinamica e pronta a gratificare l’inventiva con il profitto, mancava [...] de Tacón, allora il più grande delleAmeriche, anche per altre attività che gli guadagnarono della proprietà dell’idea. Infatti, a differenza della procedura per ottenere i privilegi, nell’ambito delle esposizioni e del sistema premiale le scoperte ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] naturalista singole regioni dell'area mediterranea, delleAmeriche, del Sudafrica, del Vicino e Medio Oriente, dell'Asia centrale e particolare di alcune specie tropicali appena scoperte; notevoli sono le raffigurazioni delle parti di fiori, frutti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre su uno scenario ancora segnato dalla contrazione demografica [...] e gli interessi che ne derivano. Ed è verso l’oro e l’argento delleAmeriche che, dopo la scoperta di Colombo del 1492 e il trattato di Tordesillas del 1494, nel nome della croce i galeoni spagnoli iniziano a dirigersi per finanziare la politica e le ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delleAmeriche
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] cibo nel corso degli spostamenti; la loro diffusione si estese capillarmente fino alla punta dell'America del Sud intorno al 9000 a.C., come è attestato dalla scoperta sul posto di un tipo caratteristico di punta di lancia, noto come 'punta scanalata ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] nelle cellule ematiche di alcune specie di ascidie (Phallusia mamillata), scoperto e così denominato dal C., il quale dimostrò il legame di interesse botanico in varie regioni delleAmeriche settentrionale e meridionale. Egli personalmente accompagnò ...
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GIORDANO, Felice
Pietro Corsi
Nacque a Torino il 6 genn. 1825 da Luigi e Anna Maria Barabino, primogenito di tre figli.
Laureatosi in ingegneria idraulica e architettura all'Università di Torino nel [...] Zelanda e l'Australia e visitando le principali città delle due Americhe. Pieno di ammirazione per il sistema britannico di col Capellini (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio); la recente scopertadelle lettere a G. Meneghini (Università ...
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tabacco
s. m. [dall’arabo ṭabbāq, o ṭubbāq, che prima della scoperta dell’America era nome, passato anche nello spagnolo, della pianta Inula viscosa (v. inula), da cui si estraeva una bevanda medicinale; dopo la scoperta dell’America lo spagn....
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...