VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] è certamente coinvolto nel processo dell'osteogenesi (il quale risulta alterato, tra l'altro, nel morbo di Barlow, o scorbuto dei bambini) per quanto non si conosca il meccanismo con il quale esso stimoli e contribuisca a mantenere la normale ...
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Stato di squilibrio tra rifornimento di nutrienti ed energia – troppo scarso (m. da carenza), incongruente (m. da squilibrio), eccessivo (m. da eccesso alimentare) – e il fabbisogno del corpo per assicurare [...] (m. proteica, m. glicidica, m. lipidica ecc.), comprendono non solo le classiche malattie da carenza (scorbuto, beriberi, rachitismo, kwashiorkor ecc.) ma anche forme clinicamente silenti, talora non facilmente rivelabili anche biochimicamente, che ...
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PREDISPOSIZIONE (dal lat. praedispositus "preparato innanzi")
Guido Vernoni
Molte malattie, e nel modo più evidente le malattie infettive, sono grandemente agevolate nella loro insorgenza, o modificate [...] rende facili i disturbi dell'apparato digerente, e la limitazione delle sorgenti alimentari predispone alle avitaminosi (scorbuto, rachitismo). Nella puerizia e fanciullezza sono particolarmente temibili i primi contatti col germe della tubercolosi ...
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PELLAGRA
Giuseppe Antonini
(formata secondo ποδάγτα; fr. pellagre; sp. pelagra; ted. mailändische Rose; ingl. maydism, Lombard leprosy).
Storia. - La pellagra, considerata come malattia endemica ben [...] , Madrid 1762; Fr. Frapolli, Animadversiones in morbum vulgo pelagrām, Milano 1771; F. L. Fanzago, D'una specie particolare di scorbuto, Venezia, e in Nuova raccolta di opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti, CXI, Milano 1780, p. 217; I. Odoardi ...
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WEYER, Johann (Wierus)
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Grave in Brabante nel 1515, morto a Tecklenburg il 24 febbraio 1588; studiò medicina dapprima a Bonn, poi a Parigi e a Orléans ed ebbe la laurea [...] Pseudomonarchia daemonum (Basilea 1580). Fu anche un insigne epidemiologo e s'occupò particolarmente della storia della pestilenza, della malaria e dello scorbuto.
Le opere complete videro la luce sotto il titolo Opera omnia ad Amsterdam nel 1661. ...
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È la fuoruscita di sangue dalle narici. Rappresenta di rado una malattia a sé, per lo più invece è espressione di lesioni del naso o di organi lontani. Fra le principali cause locali si devono ricordare [...] flussi mestruali o emorroidarî. S'osservano ancora epistassi in certi speciali stati diatesici (emofilia) o cachettici (scorbuto, anemia perniciosa, leucemia), in alcuni avvelenamenti cronici e in molti stati infettivi generali (febbri eruttive, tifo ...
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OSTEOPOROSI (dal gr. ὀστέον "osso" e πόρος "passaggio, poro")
Piero BENEDETTI
È una forma di atrofia delle ossa con ingrandimento degli spazî midollari. Il disturbo consiste in un difetto dell'attività [...] , difficilmente giungono a guarigione. Un'altra forma di osteoporosi si ha per deficienze qualitative alimentari, soprattutto per carenza di calcio nei cibi. Anche le alterazioni ossee dello scorbuto rientrano nel quadro di un'osteoporosi generale. ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Geografia e viaggi di esplorazione
Theodore S. Feldman
Geografia e viaggi di esplorazione
All'inizio del XVIII sec. la geografia non era [...] cordame né il legname necessario alle riparazioni e gli abitanti ‒ spesso ostili ‒ di frequente allontanavano gli equipaggi indeboliti dallo scorbuto e dalla fame. Le condizioni di vita a bordo delle navi erano tutt'altro che salubri e le malattie si ...
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PUJATI, Giuseppe Antonio
Marica Roda
PUJATI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Sacile, in Friuli, secondogenito di Domenico e di Angela (non Maddalena) Grosso, il 28 maggio 1701. La famiglia era originaria [...] ma probabilmente 1760); [G. Baretti], La frusta letteraria, I, Venezia 1763, pp. 9-10; J. Odoardi, D’una specie particolare di scorbuto. Dissertazione… (1776), in F.L. Fanzago, Sulla pellagra: Memorie, s.l. 1815, pp. 9, 10, 21, 34; Lettere famigliari ...
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ULCERA (lat. ulcus)
Mario DONATI
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Giovanni PEREZ
Mario TRUFFI
L'ulcera è una lesione di continuo che non tende alla guarigione. Può presentarsi o sotto forma di perdita [...] da varici, ulcere da decubito); alterazioni tossiche, dicrasiche, da avitaminosi, quali, per esempio, le ulcere da scorbuto, o, infine, fattori neoplastici (ulcere carcinomatose e sarcomatose).
In ogni ulcera, come in qualsiasi lesione di continuo ...
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scorbuto
(o scòrbuto) s. m. [dal lat. scient. scorbuthus, scorbuttus, che, attrav. il medio oland. scorbut e l’ant. sved. skōrbjug, è dall’ant. scandinavo skyr «latte cagliato» e bjugr «edema» (quindi, propriam., «edema provocato da abuso...
scorbutico
scorbùtico agg. [der. di scorbuto] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scorbuto, relativo allo scorbuto: sintomi s.; manifestazioni scorbutiche. b. Di persona affetta da scorbuto: un paziente s.; anche sostantivato: ricoverare gli scorbutici....