Re semileggendario dei Britanni (sec. 5º) dell'Inghilterra sud-orientale all'epoca dell'invasione anglosassone guidata, secondo la tradizione, da Hengist e Horsa (450 circa). Si servì degli invasori per [...] proteggere il suo regno dai Pitti e Scoti che lo minacciavano dal nord, ricompensandoli con concessioni territoriali. In seguito i Britanni combatterono contro gli Anglosassoni; il figlio di V., Vortemir (Guorthemir), fu ucciso, i nobili massacrati a ...
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Filosofo scotista irlandese (1463-1513). Studiò a Oxford e, divenuto francescano conventuale (Mauritius de Portu), a Padova, dove insegnò. Fatto arcivescovo di Tuam nel 1506, si trattenne in Italia, partecipò [...] Lateranense; morì nel viaggio verso Tuam. Scrisse esposizioni della filosofia di Scoto (Expositio in quaestiones dialecticas J. Scoti super Porphyrium, 1500; Epitomata in Scoti formalitates, 1514) curando edizioni di scritti suoi e di Francesco di ...
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OLAF re di Dublino e York
Reginald Francis Treharne
Detto Quaran (il Rosso), figlio di Sigtryg, re di Dublino e York; fuggì quando Etelstano (v.) s'impossessò di York (926). Tornò nel 937 con l'appoggio [...] di Costantino III re degli Scoti, dei Britanni di Strathclyde e del Galles e dei Vichinghi d'Irlanda; ma, sconfitto da Etelstano a Brunanburgh, fuggì a Dublino. Tornato di nuovo nel 941, venne riconosciuto nel 943 re di York da Edmondo (v.), ma, ...
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Nome (propr. "brucia ferro") con cui è noto, per il suo calore polemico, il teologo francescano Étienne Pillet (Saint-Malo prima metà del sec. 15º - Bernon 1500 circa). Fu discepolo di G. de Vorillon, [...] e sostenitore delle dottrine di s. Bonaventura e di Duns Scoto: Formalitates in doctrinam Scoti (1480), Commentaria in 4 libros Sententiarum s. Bonaventurae (1492) e un Tractatus de excellentissima paupertate Christi et apostolorum eius, compreso ...
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Fildeo, Maurizio (irland. O'Fihely, latinizz. Fildaeus).
Fildeo, Maurizio
(irland. O’Fihely, latinizz. Fildaeus). Filosofo irlandese (1463-1513). Studiò a Oxford e, divenuto francescano conventuale [...] lateranense; morì nel viaggio verso Tuam. Scrisse esposizioni della filosofia di Scoto (Expositio in quaestiones dialecticas J. Scoti super Porphyrium; 1500; Epitomata in Scoti formalitates, 1514) curando edizioni di vari scritti suoi e di Francesco ...
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Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475), dell'ordine dei frati minori dell'Osservanza, fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell'indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. [...] Grande fortuna ebbero i Commentarii in quatuor libros Sententiarum; tra le altre opere: Declarationes quorumdam terminorum theologalium; Super summulas Petri Hispani ad mentem Scoti; Compendium mathematicae, physicae et metaphysicae. ...
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Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e [...] . Grande fortuna toccò ai suoi Commentari in quatuor libros Sententiarum; tra le altre sue opere: Declarationes quorumdam terminorum theologalium; Super summulas Petri Hispani ad mentem Scoti; Compendium mathematicae, physicae et metaphysicae. ...
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Indumento che si porta sopra la scarpa per difendere meglio le estremità dal freddo e dall'umido. Nella Roma repubblicana le gallicae erano poco usate. Nell'epoca imperiale si diffusero maggiormente: l'uso [...] ne venne dai paesi nordici. Le portarono i Celti, fatte di pelle, e gli Scoti, che le usavano di lana a dadi. Nel Medioevo esse furono spesso sostituite dagli alti stivaloni detti a tromba, che salivano fino al ginocchio, e che, dal Seicento, si ...
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Monaco irlandese (521-597); fondò in Irlanda numerosi monasteri, i più noti dei quali sono Derry e Durrow. Passò poi (563) nell'isoletta di Hy (poi Iona), presso la costa scozzese, e fece dell'eremo un [...] tutti C. esercitava la suprema giurisdizione. Da questi centri mossero le attività missionarie per la conversione dei Pitti e degli Scoti; alla sua morte l'opera era in gran parte compiuta. Gli sono attribuite molte poesie che appartengono invece a ...
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PONCE, John
Livario Oliger
Teologo francescano, nato a Cork (Irlanda) nel 1603, morto a Parigi nel 1672 o all'inizio del 1673. Appartenne alla dotta scuola iniziata da L. Wadding a S. Isidoro in Roma, [...] e Parigi. Pubblicò anche Integerphilosophiae cursus, voll. 3, Roma 1643, e altrove in seguito; Cursus theologicus ad mentem Scoti, Parigi 1652; Commentarii theologici, voll. 4, ivi 1661; Scotus Hiberniae restitutus, ivi 1660. Per l'Irlanda scrisse ...
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scotano
scòtano s. m. [dal lat. cotĭnus (o cotănus), che è dal gr. κότινος]. – Arbusto della famiglia anacardiacee (Cotinus coggygria o Rhus cotinus), detto anche cotino, capecchio, che cresce pure in Italia nei luoghi aridi in cespuglieti...