TEODORO di Tarso, arcivescovo di Canterbury
Pio Paschini
Nacque a Tarso verso il 602; studiò ad Atene, e fattosi monaco si recò a Roma. Quando papa Vitaliano fu sollecitato dai re di Kent e di Northumberland [...] in altri luoghi. Provvide a creare i vescovi per le numerose sedi vacanti, limitando sempre più l'ingerenza dei vescovi scoti, trattati da lui come eretici per le loro divergenze disciplinari dalla Chiesa romana. Il 24 settembre 673 tenne concilio ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] adesione ai principi dell’umanesimo neoplatonico di Marsilio Ficino e Giovanni Pico della Mirandola, compatibile con la via Scoti, che favorì l’avvicinamento di Zorzi alla cultura ebraica e alla tradizione ermetico-cabalista, di cui sarebbe diventato ...
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Irlanda, storia della
Francesco Tuccari
Un'isola divisa
L'Irlanda fu conquistata da popolazioni celtiche intorno al 4° secolo a.C. e sino al 12° secolo d.C. mantenne ‒ con la parentesi dell'occupazione [...] conquista inglese
Abitata sin dalla preistoria, l'Irlanda fu conquistata nel 4° secolo a.C. dalle popolazioni celtiche degli Scoti e dei Gaeli. Rimasta ai margini del mondo romano, si diede una rudimentale struttura unitaria e fu cristianizzata tra ...
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CRICHTON (Critonio), James (Giacomo)
Eduardo Melfi
Nacque il 19 ag. 1560 in Scozia, presumibilmente a Eliock, Dumfriesshire, da Robert "lord of session" e, dal 1562 alla morte (giugno 1582), "lord advocate" [...] il C. si presentava con un poemetto in esametri: In appulsu ad celeberrimam Urbem Venetam de proprio statu Iacobi Critonii Scoti carmen ad Aldum Manuccium, Venetiis, Guerra, 1580. Un foglio volante stampato dai fratelli Guerra nel 1580 e la Relatione ...
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Imperatore romano d'Occidente (Cibalae, Pannonia, 321 - Brigezio 375). Divenuto imperatore (364), si riservò la parte occid. dell'Impero con l'Illirico e l'Italia, e affidò al fratello Valente le province [...] egli stesso (365), riportando una vittoria a Solicinium (Sulz) che non fu però decisiva. Contro i Pitti e gli Scoti in Britannia mandò Flavio Teodosio, padre del futuro imperatore Teodosio, che ristabilì l'ordine in quella regione; lo stesso Flavio ...
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SCOTTI, Alberto.
Riccardo Rao
– Nacque verosimilmente a Piacenza o nel suo territorio, da Giovanni Scotti e da Mabilia Fontana (così Racine, 1981, p. 144, che poté consultare l’archivio Scotti Anguissola), [...] per opportunismo politico gli Scotti sostennero il passaggio della città di Carlo I d’Angiò («maior pars sicut sunt Scoti et ceteri mercatores et paratici affectant dominium regis ut evictent dominium Alberti de Fontana et ceterorum scelus», p. 551 ...
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NEWCASTLE-Upon-Tyne (A. T., 47-48)
Herbert John FLEURE
Florence M. G. HIGHAM
Città e porto dell'Inghilterra nord-orientale, situata all'estremo punto navigabile del fiume Tyne, cioè 13 km. a monte della [...] il quale attraversava l'Inghilterra da E. a O. L'antica Pons Aelii dei Romani, fortificazione di frontiera contro gli Scoti, divenne nell'alto Medioevo Monkchester. Distrutta dai Danesi nel sec. IX e nuovamente da Guglielmo il Conquistatore, risorse ...
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SCOTO, Ottaviano
Tammaro De Marinis
Tipografo-editore, nato a Monza nel sec. XV, morto a Venezia il 24 dicembre 1498. Fu il capostipite di un'attivissima famiglia di tipografi ed editori operanti a [...] Cristoforo De Pensis, G. Tacuino e Bartolommeo De Zanis recano l'indicazione "impensis Octaviani Scoti". Seguirono edizioni stampate a cura degli "Eredi di Ottaviano Scoto", soli o associati ad altri (dal 1502 al 1531); di "Ottaviano di Amedeo" (1553 ...
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DURHAM
A. Lawrence
(Dunelmum nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra nordorientale, situata su una penisola rocciosa del fiume Wear.Le origini di D. si devono alla natura del sito sul quale [...] di Northumbria, l'unica parte rimasta indipendente dell'antico, omonimo, regno anglosassone, occupato dai Vichinghi a S e dagli Scoti a N. Questi ultimi anche in seguito continuarono a tratti a costituire una minaccia e per questo motivo D. conservò ...
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Teologo dei minori conventuali (Meldola, Forlì, 1602 - ivi 1673). Studiò a Bologna ove divenne baccelliere (1621), poi teologia a Napoli, sotto la guida dello scotista Giuseppe da Trapani del quale condivise [...] in collaborazione con lo stesso Belluti pubblicò i commenti di Scoto alla Fisica di Aristotele (1637), al De generatione et ", proseguì nella sua esposizione sistematica del pensiero di Scoto commentando le Sentenze (1655-61) e infine scrivendo ...
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scotano
scòtano s. m. [dal lat. cotĭnus (o cotănus), che è dal gr. κότινος]. – Arbusto della famiglia anacardiacee (Cotinus coggygria o Rhus cotinus), detto anche cotino, capecchio, che cresce pure in Italia nei luoghi aridi in cespuglieti...