La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] letta e commentata in epoca medievale; i commenti più significativi, per l'effetto che storicamente produssero, furono quelli di Giovanni ScotoEriugena (810-877 ca.) e di Remigio di Auxerre (841-908 ca.).
L'impulso decisivo allo studio dei testi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] storia con il nome di rinascita carolingia, e che ha il suo maggiore rappresentante nel filosofo irlandese Giovanni ScotoEriugena (810 ca.-880). Nella discussione filosofico-teologica medievale sul rapporto tra fede e ragione, egli si attesta su ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] . In epoca carolingia fu coniata l'espressione, destinata a grande fortuna, di 'arti meccaniche'. Nelle glosse di Giovanni ScotoEriugena alla famosa opera di Marziano Capella De nuptiis Philologiae et Mercurii, che passava in rassegna le sette arti ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] 14), da Paolo Orosio (Hist., V, 8-11), nonché da Isidoro di Siviglia (Etym., XI, 3, 11-12) e da Giovanni ScotoEriugena (De div. nat., II, 4, 8, 12 e 14).Rappresentazioni dell'Androgino compaiono in alcuni manoscritti che trattano di prodigi o mostri ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] di Platone. La ‛ rinascenza carolingia ' si conclude, splendidamente, sotto il segno del p., con l'opera di ScotoEriugena, che traduce quasi per intero il Corpus Areopagiticum (dopo una prima traduzione di Ilduino), iniziando la grande tradizione ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] funzione del manufatto o dalla destinazione dell'opera d'arte, perché, contrariamente a quanto pensavano i neoplatonici, da ScotoEriugena in poi, "forma non perficitur per materiam", ma "materia perficitur per formam" (Summa theol., I, 7, 1). Si ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] ricorreva all'onnipotenza divina.Nell'ambito di questo panorama due sono le posizioni degne di menzione: quella di Giovanni ScotoEriugena (810-877) e quella di Guglielmo di Conches (1080 ca.-post 1154). Se quest'ultimo infatti, dopo attenta disamina ...
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questione (quistione)
Francesco Del Punta
Il vocabolo trae dall'etimologia (latino quaero) il valore fondamentale di " interrogazione ", " domanda ": io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie [...] discrepanza tra le autorità dando origine a occasionali questioni (cfr. i frammenti del commento al quarto Vangelo di ScotoEriugena; i commenti scritturali, più modesti, forse di Haimo di Auxerre e gli Scolia Quaestionum raccolti dall'allievo Eirico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] c’è alcuna cosa visibile e corporea che non significhi qualcosa di incorporeo e di intelligibile, come sostiene ad esempio ScotoEriugena. Il modello agostiniano convive perciò con un uso più vago e indistinto, per il quale la realtà creata sembra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] , nell’832, una prima traduzione (si dubita se completa), che trent’anni dopo serve da base alla traduzione di ScotoEriugena, il quale, come è noto, subisce molto il fascino del pensiero dionisiano. Una nuova fioritura della fortuna dello Pseudo ...
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scoto
scòto (o scòtto) agg. e s. m. – Propriam., relativo o appartenente all’antico popolo celtico degli Scoti (o Scotti), originarî dell’Irlanda, che invasero nel sec. 4° d. C. la Caledonia e diedero il loro nome al paese (Scozia). Nel linguaggio...