Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e teologi (da Rabano Mauro a Gotescalco, Incmaro, Ratramno di Corbie, Valafrido Strabone e, massimo fra tutti, Giovanni ScotoEriugena).
La cultura europea nel 10° e 11° secolo. - Il 10° sec. rappresentò una stasi nella storia della cultura ...
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Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] motivi caratteristici della tradizione neoplatonica (soprattutto sotto l'influenza dello Pseudo Dionigi, ma anche di Giovanni ScotoEriugena, dei maestri di Chartres, del Liber de causis e infine di Proclo conosciuto nelle versioni di Guglielmo ...
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Teologo benedettino (m. 875). Monaco a Corbie, prese parte attiva alle maggiori dispute teologiche che si accesero nell'ambiente della rinascita carolingia. Intervenendo nella polemica sulla predestinazione [...] di sostanza, pur mantenendo intatta la fede nella presenza reale (la sua opera De corpore et sanguine Domini, attribuita a Giovanni ScotoEriugena, fu utilizzata, nel sec. 11º, da Berengario di Tours). Tra le altre opere di R. è da ricordare un De ...
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Medievista e bizantinista (Amburgo 1905 - Oxford 1991). Dopo aver studiato lettere classiche e filosofia a Monaco e Heidelberg, nel 1934 abbandonò la Germania per motivi razziali e si trasferì a Londra, [...] Aevi), si dedicò inoltre allo studio della trasmissione dei testi filosofici medievali (Teofrasto, Alessandro d'Afrodisia, ScotoEriugena), con particolare attenzione per la cultura bizantina in Italia, da Teodoro Gaza a Bessarione, del quale ha ...
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Scrittore medievale (m. Troyes 861), di nobile famiglia spagnola, vissuto in Francia; verso l'846 divenne vescovo di Troyes. Da Carlo il Calvo P. fu incaricato di provvedere alla riforma monastica in Francia, [...] sulla predestinazione con l'Epistola ad Hincmarum et Pardulum episcopos e il trattato De praedestinatione contro Giovanni ScotoEriugena. Compose inoltre gli Annales Bertiniani, una Vita sanctae Maurae virginis e alcune poesie. Mutò il nome ...
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Storico della filosofia francese (n. Saint-Juéry, Tarn, 1917), prof. alla facoltà teologica di Lilla (1951-63) e dal 1960 direttore di studi per la storia delle teologie medievali all'École pratique des [...] fondamentali strutture filosofico-teologiche (Structures théologiques, de la gnose à Richard de Saint-Victor, 1962). Proseguendo negli studi dionisiani, ha affrontato l'opera di Giovanni ScotoEriugena (Libres sentiers vers l'érigénisme, 1975). ...
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Monaco benedettino (n. 820 circa - m. 878 o 879), teologo, autore del De corpore et sanguine Christi (nel quale difese la presenza reale eucaristica contro l'interpretazione spiritualistica di ScotoEriugena) [...] e dei Miracula s. Benedicti, dove tratta dei miracoli avvenuti durante la traslazione del santo al monastero di Fleury; per queste opere si servì, tra l'altro, di una Translatio s. Benedicti, andata perduta, ...
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Dionigi l'Areopagita
Dionigi l’Areopagita
Identificato con l’Ateniese del 1° sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all’Areopago, quindi nel 9° sec., con Dionigi di Parigi. Secondo [...] di D. con il vescovo di Parigi. Sulla versione di Ilduino lavorò, migliorandola e rifacendola, qualche decennio dopo, ScotoEriugena: attraverso questa versione (altre ne saranno redatte dal 12° sec.) l’opera dello pseudo-D. esercitò un enorme ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 'ordine rivolto forse nell'862 a Carlo il Calvo, a proposito della traduzione di Dionigi l'Aeropagita fatta da Giovanni ScotoEriugena: avendone appreso l'esistenza da fonti esterne, N. pretese che il testo fosse sottoposto all'approvazione della sua ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] -Denis. Qui, all'inizio della seconda metà del sec. 9°, lavorò alla traduzione in latino dei testi greci dionisiani Giovanni ScotoEriugena, che dedicò la sua impresa a Carlo il Calvo, il quale qualche anno dopo avrebbe assunto il titolo di abate ...
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scoto
scòto (o scòtto) agg. e s. m. – Propriam., relativo o appartenente all’antico popolo celtico degli Scoti (o Scotti), originarî dell’Irlanda, che invasero nel sec. 4° d. C. la Caledonia e diedero il loro nome al paese (Scozia). Nel linguaggio...