Filosofo e teologo (n. Bène, presso Chartres - m. Parigi 1206). Insegnò a Parigi logica e arti liberali, e in seguito teologia. Accusato di eresia nel 1204, si appellò a Innocenzo III che confermò la condanna, [...] di A. e degli amalriciani: dalle testimonianze degli avversarî sembra che A., sviluppando motivi neoplatonici di Giovanni ScotoEriugena e dei maestri di Chartres, accentuasse l'immanenza di Dio nel finito attraverso una concezione univoca dell ...
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Medievista e bizantinista (Amburgo 1905 - Oxford 1991). Dopo aver studiato lettere classiche e filosofia a Monaco e Heidelberg, nel 1934 abbandonò la Germania per motivi razziali e si trasferì a Londra, [...] Aevi), si dedicò inoltre allo studio della trasmissione dei testi filosofici medievali (Teofrasto, Alessandro d'Afrodisia, ScotoEriugena), con particolare attenzione per la cultura bizantina in Italia, da Teodoro Gaza a Bessarione, del quale ha ...
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Scrittore medievale (m. Troyes 861), di nobile famiglia spagnola, vissuto in Francia; verso l'846 divenne vescovo di Troyes. Da Carlo il Calvo P. fu incaricato di provvedere alla riforma monastica in Francia, [...] sulla predestinazione con l'Epistola ad Hincmarum et Pardulum episcopos e il trattato De praedestinatione contro Giovanni ScotoEriugena. Compose inoltre gli Annales Bertiniani, una Vita sanctae Maurae virginis e alcune poesie. Mutò il nome ...
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Storico della filosofia francese (n. Saint-Juéry, Tarn, 1917), prof. alla facoltà teologica di Lilla (1951-63) e dal 1960 direttore di studi per la storia delle teologie medievali all'École pratique des [...] fondamentali strutture filosofico-teologiche (Structures théologiques, de la gnose à Richard de Saint-Victor, 1962). Proseguendo negli studi dionisiani, ha affrontato l'opera di Giovanni ScotoEriugena (Libres sentiers vers l'érigénisme, 1975). ...
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Monaco benedettino (n. 820 circa - m. 878 o 879), teologo, autore del De corpore et sanguine Christi (nel quale difese la presenza reale eucaristica contro l'interpretazione spiritualistica di ScotoEriugena) [...] e dei Miracula s. Benedicti, dove tratta dei miracoli avvenuti durante la traslazione del santo al monastero di Fleury; per queste opere si servì, tra l'altro, di una Translatio s. Benedicti, andata perduta, ...
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Filosofo (sec. 9º), autore di una lettera filosofica a Sigibod, arcivescovo di Narbona (879-85), nella quale si ritrovano diverse dottrine di G. ScotoEriugena. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] per certi versi la riflessione svolta due anni prima, Tocco nota che Bruno conosceva bene i razionalisti medievali (Giovanni ScotoEriugena, i maestri di Chartres, David di Dinant, Pietro Abelardo, Raimondo Lullo), ma, al pari di essi, non sviluppa ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] ", il silenzio e la tenebra.
La corrente di spiritualità, che muove da s. Paolo e da s. Agostino e attraverso ScotoEriugena giunge sino a s. Bernardo, ai Vittorini e a s. Bonaventura, ha indubbiamente fornito spunti ed espressioni; d'altronde è ...
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scoto
scòto (o scòtto) agg. e s. m. – Propriam., relativo o appartenente all’antico popolo celtico degli Scoti (o Scotti), originarî dell’Irlanda, che invasero nel sec. 4° d. C. la Caledonia e diedero il loro nome al paese (Scozia). Nel linguaggio...