scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] piena e consapevole adesione alla verità rappresentata dalla rivelazione. Il maggior filosofo dell’età carolingia, Giovanni ScotoEriugena, utilizzando gli scritti dello Pseudo-Dionigi e dei Padri greci, elaborò un vero e proprio sistema filosofico ...
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Teologo (sec. 12º), della cui vita non si hanno notizie (egli stesso volle coprire il suo nome col silenzio); monaco a Ratisbona, poi a Canterbury (ove subì l'influenza delle idee di Anselmo d'Aosta); [...] , De solis effectibus, Clavis physicae che è in gran parte una compilazione dal De divisione naturae di ScotoEriugena); di storia (Summa totius seu de omnimoda historia, De luminaribus Ecclesiae, De viris illustribus); di liturgia (Sacramentarium ...
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Medievista e bizantinista (Amburgo 1905 - Oxford 1991). Dopo aver studiato lettere classiche e filosofia a Monaco e Heidelberg, nel 1934 abbandonò la Germania per motivi razziali e si trasferì a Londra, [...] Aevi), si dedicò inoltre allo studio della trasmissione dei testi filosofici medievali (Teofrasto, Alessandro d'Afrodisia, ScotoEriugena), con particolare attenzione per la cultura bizantina in Italia, da Teodoro Gaza a Bessarione, del quale ha ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 'ordine rivolto forse nell'862 a Carlo il Calvo, a proposito della traduzione di Dionigi l'Aeropagita fatta da Giovanni ScotoEriugena: avendone appreso l'esistenza da fonti esterne, N. pretese che il testo fosse sottoposto all'approvazione della sua ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] proprietate sermonum, II, 152, in: PL, v. LXXXIII, col. 94).
A partire dal commento a Marziano Capella di Giovanni ScotoEriugena la gamma dei significati di questo termine si estese fino a comprendere il lavoro manuale; Filologia offriva in dono al ...
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scoto
scòto (o scòtto) agg. e s. m. – Propriam., relativo o appartenente all’antico popolo celtico degli Scoti (o Scotti), originarî dell’Irlanda, che invasero nel sec. 4° d. C. la Caledonia e diedero il loro nome al paese (Scozia). Nel linguaggio...