Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] teologia; incerta la sua carriera di insegnante che si svolse probabilmente tra Cambridge, Oxford e Parigi e infine a Colonia. Delle opere che vanno sotto il suo nome sono ormai da ritenere sicuramente ...
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Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] negli USA, in Francia e in Italia. Critico nei confronti dello scetticismo humiano e più in generale della teoria delle idee come intermediarie del processo conoscitivo, R. nell'ambito della sua ricerca ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] Glasgow. Negli anni 1764-66 viaggiò in Francia al seguito del giovane duca di Buccleuch, del quale era precettore. Ritornato in Inghilterra, si ritirò per dieci anni a Kirkcaldy, dedicandosi interamente ...
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Figlia (Linlithgow 1542 - Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587) di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia (1548) perché fosse sottratta al fidanzamento con Edoardo d'Inghilterra voluto [...] , dominando il debole marito. La morte di Francesco II (5 dic. 1560) la fece però attenta alla situazione in Scozia, dove si era favorevolmente conclusa, con l'aiuto di Elisabetta d'Inghilterra, la lotta per la proclamazione del protestantesimo; M ...
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David I
Re di Scozia (n. 1084-m. Carlisle 1153). Terzogenito di Malcolm Canmore. Alla morte del fratello maggiore Edgard (1107), il regno fu diviso tra i fratelli cadetti. D., che con il titolo di duca [...] inglesi per sua nipote Matilde d’Inghilterra contro Stefano Plantageneto; ma battuto (1138) a Cutton Moor, si ritirò in Scozia. Qui si dedicò a rafforzare l’organizzazione feudale e a favorire la ripresa del commercio interno; diede alla Chiesa nuove ...
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Figlio (Holyrood, presso Edimburgo, 1430 - Roxburgh 1460) di Giacomo I, fu incoronato nel 1437. Durante la sua minore età il regno fu agitato dalle continue ribellioni dei nobili e dalla lotta tra le diverse fazioni, ma dal 1449 G. si oppose con successo ai grandi feudatarî (sconfitta dei conti di Douglas e confisca dei loro beni). Partecipò coi lancasteriani alla guerra delle Due Rose e morì all'assedio ...
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Figlio (m. Monaghavard 1005) del fratello di Kenneth II, Duff, ascese al trono nel 997. Durante il suo regno Etelredo lo Sconsigliato invase il Cumberland (1000). Fu ucciso mentre combatteva i partigiani del cugino Malcolm ...
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Scotto
- Re di Scozia, ricordato in maniera generica nell'esposizione fatta dall'aquila delle azioni dei principi ingiusti; lo S. è citato infatti in relazione al re d'Inghilterra cui l'opponeva una [...] non si può affermare con certezza se si tratti di re Edoardo I o II, con ogni probabilità D. intendeva, con S., Roberto I di Scozia (v.).
In If XX 116 S. ricorre come elemento integrante del nome dell'astrologo di Federico II (v. MICHELE SCOTTO). ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...