Città della Scozia occidentale (632.000 ab. nel 2005; 1.530.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), nell’omonimo distretto amministrativo che comprende l’area urbana. È estesa sul fiume [...] 6° sec. G. si sviluppò come sede vescovile, divenendo nell’Alto Medioevo il centro principale della cultura cristiana in Scozia. Favorita dalla corona, nel 12° sec. cominciò a crescere anche come centro commerciale: ebbe (1178 ca.) da Guglielmo il ...
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Psicologo canadese (Chester, Nuova Scozia, 1904 - Halifax, Nuova Scozia, 1985). Professore di psicologia presso la McGill University (1947-72), ha svolto ricerche sulle basi fisiologiche dell'apprendimento [...] e della memoria. Con l'opera The organization of behaviour (1949; trad. it. 1975), ha contribuito allo sviluppo dell'indirizzo comportamentistico favorendo un'integrazione tra la psicologia sperimentale ...
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Contea della Scozia sudorientale, soppressa con la nuova divisione amministrativa del 1975.
Esistono tracce dell’occupazione romana; poi (primi del sec. 5°) la regione appartenne al Regno sassone di Northumbria. [...] 9° sec. subì incursioni danesi e in seguito fu teatro delle lotte cruente fra Inglesi e Scozzesi. Nella chiesa di Lamberton fu steso il contratto nuziale fra Giacomo IV di Scozia e Margherita Tudor, nel 1502, da cui derivò poi l’unione dei due Regni. ...
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Scrittore canadese (Windsor, Nuova Scozia, 1796 - Gordon House, Islewort, Middlesex, 1865). Per molti anni magistrato nella Nuova Scozia, scrisse An historical and statistical account of Nova Scotia (1829). [...] Ma è ricordato soprattutto per la creazione del personaggio di Sam Slick, lo pseudonimo col quale firmò una serie di bozzetti intitolati The clockmaker or sayings and doings of Samuel Slick of Slickville ...
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La principale pianura della Scozia, fra il Firth of Clyde a O e il Firth of Forth a E. È una regione non molto vasta (lunga 100 km da O a E, larga in media 70 km), ma è la più densamente abitata (oltre [...] 300 ab. per km2) e la più fiorente della Scozia, grazie alla facilità delle comunicazioni, all’abbondanza delle acque, al clima più mite che sugli altipiani e alla presenza di giacimenti di carbone. Importanti le industrie (petrolchimiche, ...
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Città della Scozia sud-orientale (143.090 ab. nel 2006), nella contea di Angus. La sua posizione, sulla riva settentrionale dell’estuario del Tay, ha favorito lo sviluppo del porto, fin dal Cinquecento [...] dagli Inglesi la prima volta nel 1291, fu da essi perduta più volte durante le lotte per l’indipendenza della Scozia, e parzialmente distrutta nel 1385; nel 16° sec. fu centro assai importante di diffusione della Riforma, così da esser detta ...
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Strathclyde Regione storica della Scozia occidentale, abolita come regione amministrativa nel 1996, in seguito all’approvazione da parte del Parlamento britannico del Local Government (Scotland) Act. [...] , petrolchimiche, tessili, alimentari). Sviluppato il turismo. Centri importanti sono Glasgow, Clydebank, Ayr, Irvine.
Regno britannico della Scozia con capitale Dumbarton, nel 600 d.C. si estendeva dal Firth of Clyde entro l’Inghilterra occidentale ...
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Fiume della Scozia sud-orientale (160 km), tributario del Mare del Nord; ha origine dal Ben Lomond (973 m), nel versante meridionale dei Grampiani e, volgendo verso SE, sbocca con ampio estuario nel lato [...] si apre ampiamente (30 km) sul Mare del Nord. Sulle sue rive si estende una delle regioni più tipicamente industriali della Scozia, sorta per la presenza di giacimenti di carbone e di ferro e di uno dei maggiori giacimenti di scisti bituminosi della ...
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Figlio (m. Fettercairn 995) di Malcolm I, divenne re nel 971. Combatté contro i Britanni dello Strathclyde e con maggior fortuna si batté nella Nortumbria contro gli Angli, e anche contro i Norvegesi installati [...] nella Scozia settentrionale. Sembra che facesse omaggio feudale a Edgardo re d'Inghilterra, ottenendo da lui le terre del Lothian. Morì assassinato. ...
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Figlio (m. monastero di St. Andrews 952) di Aedh, successe al cugino Donald VI nel 900. Combatté a lungo, con esito incerto, contro i Vichinghi. Nel 934 Aethelstan re di Wessex, vantando pretese sulla [...] Northumbria, invase la Scozia fino ad Aberdeen, e sconfisse a Brunanburh (937) C., che intanto si era alleato con i Vichinghi e i Gallesi. Nel 943 C. abdicò a favore di Malcolm, figlio del suo predecessore, e si ritirò in convento. ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...