Figlia (n. in Ungheria 1045 circa - m. Edimburgo 1093) di Edoardo l'Esule e pronipote di Edoardo il Confessore, accompagnò in Inghilterra (1057) il padre e il fratello Edgardo Aetheling. Fallita (1067) [...] Guglielmo I, si rifugiò col fratello presso Malcolm III di Scozia che sposò nel 1070. Sotto la sua influenza la corte fu primogenito in guerra, morì improvvisamente. Venerata come santa in Scozia fin dal 1249, ne fu dichiarata patrona (1673). Feste ...
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Terzogenito (n. 1084 - m. Carlisle 1153) di Malcolm Canmore. Alla morte del fratello maggiore Edgard (1107), il regno fu diviso tra i fratelli cadetti. D., che con il titolo di duca di Cumbria aveva avuto [...] inglesi per sua nipote Matilde d'Inghilterra contro Stefano Plantageneto; ma battuto (1138) a Cutton Moor, si ritirò in Scozia. Qui si dedicò a rafforzare l'organizzazione feudale e a favorire la ripresa del commercio interno; diede alla Chiesa nuove ...
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Geologo (Ayr, Scozia, 1763 - San Angel, Messico, 1840) naturalizzato americano; preparò (1809) la carta geologica degli USA, riveduta e ampliata nel 1817. ...
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Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono [...] . In questo stato di generale tensione, la scintilla fu accesa da una questione religiosa: il suo tentativo d'imporre alla Scozia presbiteriana l'anglicanesimo provocò la resistenza armata e C., sconfitto a Berwick (18 giugno 1639), e poi ancora in ...
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Medico (n. in Scozia 1675 - m. 1742). Studioso di anatomia umana e comparata e di botanica; autore di ricerche bibliografiche, mediche e letterarie. ...
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Figlio (Dunfermline 1324 - Edimburgo 1371) di Robert Bruce. Salito al trono alla morte del padre (1329), e scacciato (1333) da Edward Baliol (che con l'aiuto di Edoardo III d'Inghilterra s'impossessò del [...] regno), fu affidato (1334) a Filippo VI re di Francia. Rimpatriato nel 1341, riuscì a riconquistare il potere in Scozia e nel 1346 invase l'Inghilterra, ma, sconfitto a Durham, fu fatto prigioniero. Tornò sul trono di Scozia nel 1357. ...
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Figlio (m. 879) di Kenneth Mac Alpine, successo allo zio Donald nell'863, si trovò impegnato a fronteggiare gli attacchi dei Vichinghi sia dall'Irlanda sia dalla Danimarca: e solo in parte poté tener testa [...] a Olaf di Dublino, un figlio del quale occupò (865) la Scozia settentrionale. Nell'877 un'orda di Danesi, scacciati dall'Irlanda, sconfisse gli Scozzesi a Dollar e a Inverdovat, dove C. fu ucciso. ...
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Sindacalista (Blantyre, Scozia, 1886 - San Francisco 1952); scozzese, poi naturalizzato americano (1911); ex minatore, giunse a essere vicepresidente dell'United mine workers of America (dal 1920), e poi [...] a succedere (1940) a J. Lewis nella presidenza del Congress of industrial organizations (CIO) ...
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Geologo (Anstruther, Scozia, 1861 - ivi 1952); appartenne al servizio geologico del Canada, e fu poi prof. di mineralogia e geologia nell'univ. della California. La sua attività scientifica si esplicò [...] prevalentemente nel campo geologico con particolare riguardo alla geomorfologia ...
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Dermatologo (Borgue, Scozia, 1855 - Christ Church 1922); svolse la parte più significativa della sua attività a Londra nel Middlesex Hospital. Va sotto il suo nome (malattia di P.) una varietà di adenoma [...] sebaceo simmetrico del volto con iperplasia vascolare ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...