ANDREA di Scozia, santo
Arnaldo D'Addario
Nato nel secolo IX, di origine incerta (scozzese o irlandese), ebbe come maestro di filosofia il monaco Donato, che lo volle seco in un pellegrinaggio a Roma. [...] Durante il viaggio, a Fiesole, Donato, eletto vescovo a voce di popolo, accettò la carica e trattenne presso di sé il discepolo, che nominò arcidiacono. Della lunga opera svolta in quella diocesi fino ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1072 - m. Dundee 1107) di Malcolm III Canmore e di Margherita di Scozia, fu il primo re di origine sassone-scozzese. Ucciso (1093) Malcolm, il partito celtico antinglese innalzò al trono Donald [...] , con l'aiuto di Guglielmo II d'Inghilterra, invase la Scozia sconfiggendo Donald, e salì al trono a sua volta. Per ), la sua politica fu sul piano interno saggia e feconda: amico della Chiesa, E. assicurò durante il suo regno la pace alla Scozia. ...
Leggi Tutto
Figlio (m. St. Andrews 962) di Costantino II; salì al trono nel 954, succedendo a Malcolm. Durante il suo regno gli Inglesi abbandonarono Dunedin (Edimburgo), e il potere della Scozia (Alban) si estese [...] a S del Forth; sconfisse i Vichinghi a Buchan. Sembra si facesse monaco ...
Leggi Tutto
Conte di Moray e capo del partito celtico (m. Lumphanan, Aberdeenshire, 1057), si oppose a re Duncan I e, uccisolo, s'impossessò del trono (1040) e governò col favore popolare sino al 1054; fu in pellegrinaggio [...] (1054) da Siward di Northumbria, alleato di Edoardo il Confessore al quale M. aveva rifiutato omaggio. Sconfitto a Dunsinane, presso Perth, perse la Scozia Meridionale; continuò la lotta nel Nord, ma fu battuto e ucciso da Malcolm figlio di Duncan. ...
Leggi Tutto
Re di Scozia (1274 - 1329). Capo della rivolta aristocratica contro Edoardo I d'Inghilterra, cinse la corona nel 1306. Morto il rivale (1307), R. ne sconfisse (1314) il successore Edoardo II a Bannockburn, [...] questa (1298) divenne conte di Carrick. Nipote di Roberto VI, a sua volta nipote per parte materna d'un fratello di Guglielmo di Scozia, aveva accettato però la rinuncia del nonno e del padre a favore di J. Baliol (1292), in seguito a un arbitrato di ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Lethington, Scozia, 1616 - Tunbridge Wells 1682); membro del partito scozzese dei covenanters, durante la guerra civile ottenne da Carlo I un impegno in merito al ristabilimento del presbiterianesimo [...] prigioniero a Worcester (1651). Alla restaurazione, godendo la piena fiducia del re, fu nominato segretario di stato per la Scozia. Tradendo la fiducia dei presbiteriani, non si oppose al ristabilimento del vescovato nella sua patria e si adoperò per ...
Leggi Tutto
Figlia (Westminster 1489 - castello di Methven, Perth, 1541) di Enrico VII d'Inghilterra, sposò (1503) Giacomo IV re di Scozia, dal quale ebbe sei figli: ne sopravvisse solo uno, Giacomo (poi Giacomo V). [...] , che nel 1515 la costrinse a cedergli la reggenza. M. fuggì in Inghilterra, ma ruppe le relazioni con Angus tornato in Scozia, dove poi anch'essa tornò, pacificatasi con Albany e riammessa a corte. Continuò i suoi intrighi ora con la fazione inglese ...
Leggi Tutto
Erudito (Cumnock, Scozia, 1655 circa - L'Aia 1730); prof. di diritto a Edimburgo (1698-1710), lasciata la Scozia si stabilì in Olanda; qui pubblicò (1721) un'edizione di Orazio e fu in polemica con R. [...] Bentley; postume le sue edizioni di Virgilio (1743) e di Fedro (1757) ...
Leggi Tutto
Apostolo della Scozia (n. 360 circa - m. Whithorn 432); figlio di un capo britanno, consacrato vescovo a Roma (394), eresse a Witherne (od. Whithorn) la chiesa di pietra (lat. Candida Casa) dedicata a [...] s. Martino di Tours. Grande è l'importanza del suo contributo all'evangelizzazione della Scozia. ...
Leggi Tutto
Giurista e filosofo (Kames, Scozia, 1696 - Edimburgo 1782). Esercitò la professione di avvocato e (1763) divenne giudice della Suprema Corte di Scozia. Fu, in etica e in estetica, un seguace dello Shaftesbury. [...] Opere principali: Essays on the principles of morality and natural religion (1751); Elements of criticism (1762) ...
Leggi Tutto
scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...