Figlio (Dunfermline 1394 - Perth 1437) di Roberto III e di Annabella Drummond, fu inviato in Francia (1406) per allontanarlo dalle agitazioni che infestavano la Scozia. Catturato in mare da Enrico IV d'Inghilterra, [...] fu prima rinchiuso nella torre di Londra, poi ospitato a Windsor da Enrico V, fino al 1424. Uomo di cultura, scrisse un poema allegorico, Kingis Quair. Sposatosi nel 1424 con Jane Beaufort, nello stesso ...
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Riformatore scozzese (Pitarrow, Scozia, 1513 circa - Saint Andrews, Edimburgo, 1546). Molti particolari della sua vita rimangono incerti. Viaggiò in Germania e in Svizzera; nel 1543 favorì l'alleanza della [...] Scozia con l'Inghilterra; predicò la riforma a Dundee, e fu spesso accompagnato da J. Knox. Arrestato e consegnato al card. Beaton, fu arso vivo il 1º marzo 1546. ...
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Poeta scozzese (Brechin, Scozia, 1474 circa - Londra 1522), vescovo di Dunkeld dal 1516, scrisse nel dialetto dell'estrema Scozia. Sua opera più nota, la traduzione in distici eroici dell'Eneide (post., [...] 1553), prima traduzione inglese in versi di un grande classico. Compose anche tre poemi allegorici: The palace of honour (derivato da G. Chaucer e da W. Langland), Conscience e King Hart ...
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Ecclesiastico presbiteriano (Auchtermuchty, Scozia, 1695 - Perth, Scozia, 1773), sostenitore della piena indipendenza delle comunità fra loro e dall'autorità statale; espulso dalla Chiesa presbiteriana, [...] fondò una nuova comunità di tipo apostolico (rito della cena, comunità dei beni, direzione affidata agli anziani, ecc.). Il genero di G., R. Sandeman (1718-1771), diffuse il movimento (detto dei glasiti) ...
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Teologo riformato (Baldovie, Scozia, 1545 - Sedan 1622). Studente a Parigi e Poitiers, poi professore a Ginevra, tornato in Scozia (1574) resse le università di Glasgow e (1580) di St. Andrews; partecipò [...] attivamente al riordinamento della chiesa presbiteriana scozzese, opponendosi all'anglicanesimo. Fu imprigionato per questo nella Torre di Londra (1607); rimesso in libertà, accettò l'invito dei riformati ...
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Scrittore canadese (Windsor, Nuova Scozia, 1796 - Gordon House, Islewort, Middlesex, 1865). Per molti anni magistrato nella Nuova Scozia, scrisse An historical and statistical account of Nova Scotia (1829). [...] Ma è ricordato soprattutto per la creazione del personaggio di Sam Slick, lo pseudonimo col quale firmò una serie di bozzetti intitolati The clockmaker or sayings and doings of Samuel Slick of Slickville ...
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Figlio (m. Fettercairn 995) di Malcolm I, divenne re nel 971. Combatté contro i Britanni dello Strathclyde e con maggior fortuna si batté nella Nortumbria contro gli Angli, e anche contro i Norvegesi installati [...] nella Scozia settentrionale. Sembra che facesse omaggio feudale a Edgardo re d'Inghilterra, ottenendo da lui le terre del Lothian. Morì assassinato. ...
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Figlio (m. monastero di St. Andrews 952) di Aedh, successe al cugino Donald VI nel 900. Combatté a lungo, con esito incerto, contro i Vichinghi. Nel 934 Aethelstan re di Wessex, vantando pretese sulla [...] Northumbria, invase la Scozia fino ad Aberdeen, e sconfisse a Brunanburh (937) C., che intanto si era alleato con i Vichinghi e i Gallesi. Nel 943 C. abdicò a favore di Malcolm, figlio del suo predecessore, e si ritirò in convento. ...
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Figlia (n. in Ungheria 1045 circa - m. Edimburgo 1093) di Edoardo l'Esule e pronipote di Edoardo il Confessore, accompagnò in Inghilterra (1057) il padre e il fratello Edgardo Aetheling. Fallita (1067) [...] Guglielmo I, si rifugiò col fratello presso Malcolm III di Scozia che sposò nel 1070. Sotto la sua influenza la corte fu primogenito in guerra, morì improvvisamente. Venerata come santa in Scozia fin dal 1249, ne fu dichiarata patrona (1673). Feste ...
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Terzogenito (n. 1084 - m. Carlisle 1153) di Malcolm Canmore. Alla morte del fratello maggiore Edgard (1107), il regno fu diviso tra i fratelli cadetti. D., che con il titolo di duca di Cumbria aveva avuto [...] inglesi per sua nipote Matilde d'Inghilterra contro Stefano Plantageneto; ma battuto (1138) a Cutton Moor, si ritirò in Scozia. Qui si dedicò a rafforzare l'organizzazione feudale e a favorire la ripresa del commercio interno; diede alla Chiesa nuove ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...