Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] . L'aiuto richiesto a E. dai ribelli portò alla firma del trattato di Edimburgo (1560), in base al quale la Scozia veniva liberata dalle truppe francesi e Francesco II e Maria Stuart costretti a rinunciare al trono inglese. Maria Stuart poté tornare ...
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Uomo politico inglese (n. 1525 circa - m. Londra 1583). Ambasciatore (1554) a Bruxelles e Madrid per negoziare il matrimonio di Filippo e Maria, e (1557) lord ciambellano. Lord luogotenente con Elisabetta [...] e l'arciduca Carlo. Lord luogotenente del consiglio del Nord (1569), partecipò all'inchiesta sulla contesa tra Maria di Scozia e i suoi lord; poi (1569-70) dovette occuparsi di controllare la ribellione del nord. Favorevole alla successione di ...
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Riccardo II
Re d’Inghilterra (Bordeaux 1367-Pontefract 1400). Figlio di Edoardo il Principe Nero e nipote di Edoardo III, divenne principe di Galles alla morte del padre (1376) e succedette sul trono [...] di vendetta, un periodo di scrupolosa amministrazione e di accordo col Parlamento: fu allora conclusa la pace con Francia e Scozia e consolidata la posizione inglese in Irlanda (1394-95). Ma dopo otto anni (1397), R. si sentì abbastanza forte per ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - Londra 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] Guinegatte (13 agosto) e dal conte di Surrey a Flodden Field (9 settembre), dove veniva sconfitto e ucciso Giacomo IV di Scozia. È l'inizio della politica di potenza del Wolsey che dominerà fino alla morte, in qualità di Lord Cancelliere, la politica ...
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Teologo e statista inglese (1353-1414), figlio di Richard II Fitzalan conte di Arundel. Vescovo di Ely (1373), fu nominato nel 1386 cancelliere, al posto del duca di Suffolk, dal Consiglio di reggenza [...] del fratello contro Riccardo II, dovette rifugiarsi a Roma presso Bonifacio IX, che lo trasferì nella sede di St. Andrews in Scozia; ma salito al trono Enrico IV, riebbe la sede di Canterbury e la carica di cancelliere (1399). Fu acerrimo persecutore ...
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Predicatore inglese, iniziatore del movimento dei quaccheri (Fenny Drayton, Leicestershire, 1624 - Londra 1691). Di famiglia povera, attraversò nel 1643 una crisi spirituale che lo portò nel 1647 a dedicarsi [...] (1669). Spesso perseguitato, più volte incarcerato tra il 1649 e il 1673-74, viaggiò continuamente percorrendo l'Inghilterra e la Scozia, l'Irlanda (1669), i Paesi Bassi e la Germania (1677 e 1684), e spingendosi anche in America (1671-72). Mistico ...
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Diplomatico inglese (n. 1515 - m. 1571), zio del precedente. Cavaliere della camera privata di Edoardo VI, fu firmatario delle lettere patenti che attribuivano il trono a lady Jane Grey; riuscì a salvarsi [...] a contrasto con Sir Th. Smith, inviato in Francia a collaborare al trattato di Troyes (1564), e fu richiamato. Inviato (1565) in Scozia per impedire il matrimonio di Maria Stuarda con H. S. Darnley e per trattare con i lord ribelli, fallì nell'una e ...
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CEDINI, Costantino
Elena Bassi
Nacque a Padova nel 1741. Di lui si hanno scarse notizie: ma la sua attività fu legata a Venezia, dove lo troviamo iscritto alla fraglia pittorica dal 1768 al 1771. Fu [...] delle Nuove Procuratie nella Piazza di San Marco quattro gran quadri" che illustravano tale argomento; autori erano Vincenzo Scozia, Giuseppe Gobbis, Gio. Batta Canal e il C.; i dipinti "incontrarono l'universale aggradimento da veneti compatrioti ...
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BARSANTI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Lucca verso il 1690, seguì per qualche tempo i corsi di giurisprudenza all'università di Padova, ma poi si dedicò interamente alla musica. Studiò con diversi [...] qualche tempo. Ripartito nuovamente per l'Inghilterra, passò iii Scozia e nel M9 (sembra essere questa la data della prima senso di economia di una eccellente moglie, da lui sposata in Scozia, e dal lavoro della figlia, cantante e attrice al Covent ...
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Mackendrick, Alexander
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico scozzese, nato a Boston l'8 settembre 1912 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1993. Entrato negli Ealing Studios [...] visione fortemente critica e satirica della società inglese del secondo dopoguerra.
Nato negli Stati Uniti ma cresciuto in Scozia dove la famiglia risiedeva, studiò alla Glasgow Art School. Il suo ingresso nel cinema professionale avvenne nel 1937 ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...