Maria Stuarda (propr. Stuart)
Maria Stuarda
(propr. Stuart) Regina di Scozia (Linlithgow 1542-Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587). Figlia di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia [...] , dominando il debole marito. La morte di Francesco II (5 dic. 1560) la fece però attenta alla situazione in Scozia, dove si era favorevolmente conclusa, con l’aiuto di Elisabetta d’Inghilterra, la lotta per la proclamazione del protestantesimo; M ...
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FRASER, Peter
Cesare PETTINATO
Uomo politico neozelandese, nato a Fearn (Scozia) il 28 agosto 1884 ed emigrato in Nuova Zelanda nel 1910. Al culmine di una intensa attività sindacale e politica giunse [...] alla presidenza dell'Unione generale dei lavoratori di Auckland e del Social and democratic party. Nel 1918 entrò per la prima volta nel Parlamento e nel 1935 iniziò la sua carriera governativa come ministro ...
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Barone scozzese (m. Lochindorb 1300 circa); uno dei sei reggenti della Scozia durante la minore età di Margherita di Norvegia, partecipò ai negoziati fra Edoardo I d'Inghilterra e gli Scozzesi (1289-90). [...] Morta la regina (1290), fu uno dei candidati al trono: ma preferì appoggiare la candidatura del cognato J. Baliol e lo sostenne anche nell'insurrezione contro Edoardo I al quale però finì per sottomettersi ...
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Ammiraglio britannico (m. 1589). Prese parte alle spedizioni navali contro la Scozia (1544-47) e alla battaglia di Guernesey e Jersey contro gli Spagnoli (1549); nel 1557 fu nominato maestro delle artiglierie [...] della flotta e quindi ammiraglio. Dopo aver combattuto i Francesi nel Mediterraneo, fu richiamato in patria per concorrere a fronteggiare la minaccia dell'Invincibile Armata; partecipò alla battaglia di ...
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CRICHTON (Critonio), James (Giacomo)
Eduardo Melfi
Nacque il 19 ag. 1560 in Scozia, presumibilmente a Eliock, Dumfriesshire, da Robert "lord of session" e, dal 1562 alla morte (giugno 1582), "lord advocate" [...] padre furono indicati da Aldo Manuzio, informato con ogni probabilità dallo stesso C., come le cause del suo abbandono della Scozia tuttavia il testamento del padre, dal quale egli è con altri designato come esecutore, non reca tracce di una simile ...
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Quarto figlio (1078? - 1124) di Malcolm Canmore e di Margherita, nipote di Edoardo il Confessore, successe nel 1107 al fratello Edgardo, ma regnò esclusivamente sulla parte settentrionale della Scozia. [...] In data imprecisata sposò Sibilla (m. 1121), figlia naturale di Enrico I d'Inghilterra. Questa unione assicurò alla Scozia un lungo periodo di pace. Ad A. successe il fratello David, che aveva già costituito un dominio indipendente, sotto la ...
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Figlio (m. 1157) di Aroldo IV Gille, re di Norvegia; nato in Scozia, regnò dal 1142 su parte della Norvegia (Trondheim), contemporaneamente a Sigurd Munn e a Inge Krokrygg. Durante il suo regno venne in [...] Norvegia, in qualità di legato pontificio, il cardinale Breakspeare, il futuro Adriano IV, che procedette con il consenso dei tre re alla fondazione dell'arcivescovato di Nidaros (Trondheim). Morì probabilmente ...
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Titolo che proviene dalle "marches" (confini) tra Inghilterra e Galles, e Inghilterra e Scozia; appartenne separatamente a famiglie feudali che possedevano terre nelle due zone di confine. 1. In Inghilterra [...] corona. Giacomo I concesse poi il titolo nel 1619 a lord Esmé Stuart, e Carlo II nel 1675 a Carlo di Lennox. 2. In Scozia se ne fregiarono dalla fine del 13º sec. al 1434 i conti di Dunbar; nel 1697 lo ebbe lord William Douglas, col quale confluì ...
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Nobile scozzese (m. 1268). Capo del partito filoinglese, alla morte di Alessandro II di Scozia (1249), dovette fuggire in Inghilterra (1252); l'anno dopo era con Enrico III in Guascogna. Membro del consiglio [...] designato a reggere la Scozia sotto gli auspici dell'Inghilterra (1255), si trovò impari a fronteggiare la nuova politica antinglese di Alessandro III (1258) che disperse infine il partito filoinglese di D., il quale però fu salvato dall'intervento ...
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Città della Gran Bretagna (43.660 ab. nel 2006), fra le principali della Scozia, nel Tayside; è posta sul fiume Tay, 50 km a N di Edimburgo. Mercato di bestiame, di foraggi, di ortaggi e di cereali. Industrie [...] ebbe a lungo nome San Giovanni, mutato in P. solo nel 17° secolo. Di grande importanza per la storia medievale della Scozia, fino al 1437 (quando la capitale fu trasferita a Edimburgo) fu sede del governo e del Parlamento; ottenne statuti di burgh ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...