In Gran Bretagna, titolo nobiliare ereditario. La prima nomina di 200 baronets fu fatta in Inghilterra nel 1611 per ottenere i mezzi occorrenti alla colonizzazione dell’Ulster; nel 1619 furono nominati [...] b. scozzesi. In seguito il numero delle nomine non fu più limitato. Con la riunione della Scozia all’Inghilterra (1707) si ebbero b. della Gran Bretagna, con la riunione dell’Irlanda (1801) b. del Regno Unito. I b. costituiscono un grado intermedio ...
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Antico dominio scozzese che comprendeva la valle del Levon, il bacino del Loch Lomond, lo Stirlingshire meridionale e parte del Renfrewshire e del Perthshire. Contea dal 1174 e varie volte devoluta alla [...] Maria Tudor. Suo figlio Henry, lord Darnley, sposò la regina Maria Stuarda; dopo l’abdicazione di Maria, Matthew divenne reggente di Scozia (1570). Alla sua morte il titolo passò alla corona; nel 1580 ne fu investito Esmé Stuart, signore d’Aubigny, 7 ...
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Storico e uomo politico inglese (Rothley Temple, Leicestershire, 1838 - Wallington, Northumberland, 1928). Trascorsa parte della giovinezza nelle Indie, tornato in patria entrò alla camera dei Comuni (1868-97); [...] lord civile dell'Ammiragliato (1868), segretario per la Scozia, si dimise da questa carica (1885) perché contrario al Home Rule. Nipote dello storico Th. Macaulay, T. ne scrisse la vita: The life and letters of lord Macaulay (1876); scrisse anche su ...
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Titolo comitale della famiglia scozzese dei Cunningham. Primo conte di G. fu, nel 1488, Alexander (già creato lord Kilmaurs nel 1469), che morì nello stesso anno combattendo per Giacomo III a Sauchieburn; [...] ; nel 1653 promosse una ribellione a favore di Carlo II e fu imprigionato; alla restaurazione Carlo II lo creò lord cancelliere di Scozia; John (m. 1703), 11º conte di G., favorì la ribellione del 1688 contro Giacomo II. Il titolo si estinse con la ...
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Diplomatico inglese (Penshurst 1563 - ivi 1626); partecipò (1585) con il fratello, Sir Philip Sidney e lo zio Robert Dudley conte di Leicester, alla campagna nei Paesi Bassi (battaglia di Zutphen del settembre [...] 1586). Ebbe missioni diplomatiche in Scozia (1588) e in Francia presso Enrico IV (1593); quindi (1596-98) partecipò ancora attivamente alle campagne nei Paesi Bassi, distinguendosi a Turnhout (1597). Seguì a corte Giacomo I (1603) da cui ebbe titoli ...
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Figlio (895-940) di Edoardo il Vecchio, salì al trono nel 925. Cercò di estendere i suoi dominî oltre il Tamigi e lo Humber, ma trovò l'opposizione di una potente lega capitanata da Costantino re di Scozia. [...] Con l'aiuto del fratello Edmondo, sconfisse la lega a Brunanburh (937) unificando la maggior parte dell'Inghilterra sotto il suo scettro (si proclamò rex totius Britanniae). Con un'azione politica energica ...
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Statista scozzese (m. 1590). Fece parte della giuria che assolse Bothwell (1567) dopo l'assassinio di Darnley; ma, dopo il matrimonio di Bothwell con Maria Stuarda, aderì alla lega dei nobili in difesa [...] del futuro Giacomo IV di Scozia. Membro del Consiglio privato della regina (1570), fu bandito nel 1583, ma successivamente reintegrato nella carica. ...
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Poeta-cantore dei popoli celti. I b. si accompagnavano con uno strumento simile alla lira, detto crotta, e costituivano una specie di ordine. Disparvero dalla Gallia dopo la conquista romana; sopravvissero [...] in Irlanda (fino al sec. 17°), Scozia (sec. 18°), Galles. Cantavano soprattutto poesie celebrative o elogiative e commemorazioni di defunti. Alla tradizione attinse J. Macpherson nel comporre i suoi Canti di Ossian (1760-65). Dopo la sua riuscita ...
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Uomo politico inglese (n. 1536 circa - m. Londra 1588). Governatore dell'isola di Jersey (1571), offrì asilo agli ugonotti; fu poi ambasciatore in Francia (1576-79). Come puritano fu prescelto da Walsingham [...] quale custode della regina Maria di Scozia (1585), che tenne prigioniera a Fotheringay sino alla sua esecuzione (1587); rifiutò di acconsentire al suggerimento di W. Davison, ispirato forse dalla stessa Elisabetta, di farla sopprimere segretamente. ...
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Cospiratore inglese (n. 1554 - m. 1584). Espatriato, strinse legami con i cattolici inglesi in esilio, discusse le possibilità d'invasione dell'Inghilterra con Sir Francis Englefield a Madrid, e a Parigi [...] direzione del duca di Guisa, e con la sovvenzione spagnola volta a rovesciare la regina Elisabetta, liberare Maria di Scozia e ripristinare l'autorità papale. Ritrattò al processo (1584), ma gli fu estorta una nuova confessione, che ritrattò ancora ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...