Antica moneta inglese d’argento, corrispondente al grosso, coniata dal 1351 al 1662; ebbe all’inizio un valore di poco superiore a quello del penny, ma in seguito fu ragguagliata a 4 pence. Il g. fu emesso [...] anche in Scozia dal 1358 e in Irlanda dal 1460. Fu poi chiamato g., benché questo non fosse il nome ufficiale, il pezzo da 4 pence coniato dal 1836 al 1856. ...
Leggi Tutto
Prelato e uomo politico scozzese (Glasgow 1431 - Edimburgo 1514); vescovo di Ross (1481), poi (1483) di Aberdeen, ricoprì varie cariche diplomatiche in Francia e in Inghilterra e negoziò con Enrico VII [...] una tregua di tre anni tra Inghilterra e Scozia. Rimasto fedele alla causa monarchica nella lotta tra Giacomo III e i nobili, fu creato lord cancelliere nel 1488. Alla morte di Giacomo III, si ritirò ad Aberdeen per fondarvi (1498), sul tipo di ...
Leggi Tutto
Figlio (Westminster 1239 - Burgh-on-Sands, Carlisle, 1307) di Enrico III e di Eleonora di Provenza. Successore (1274) del padre, portò avanti una intensa attività legislativa (tra cui il Model parliament, [...] E. di intervenire e la situazione si aggravò per l'alleanza che Baliol strinse con i Francesi. Nel 1296 E. invase la Scozia, deponendo Baliol e annettendo il regno, ma il suo duro intervento provocò una rivolta, guidata da William Wallace, che E. non ...
Leggi Tutto
Statista inglese (Westminster 1628 - Kirkby Moorside, Yorkshire, 1687), secondo figlio del 1º duca e di lady Katherine Manners; sostenitore del re Carlo I, fu dichiarato traditore dal parlamento ed ebbe [...] confiscati i beni. Rifugiatosi all'estero, seguì Carlo II in Scozia nel 1650, ma dopo la sconfitta di Worcester (1651) riparò nuovamente all'estero. Tornato poi improvvisamente (1657) in Inghilterra, fu arrestato (1658), e rimase prigioniero fino al ...
Leggi Tutto
Famiglia inglese stabilitasi nel Yorkshire nel sec. 12º. William, sceriffo del Yorkshire (1253-59, e poi 1266-67), nei contrasti tra monarchia e baroni parteggiò per Enrico III. William II, primo barone [...] (m. 1304), combatté nel Galles, in Francia e in Scozia e fu custode di Berwick. Da suo fratello, John, secondo barone, discendono gli attuali L. di Braybrooke. Pronipote di William II fu William IV (v. Latimer, William, quarto barone), il più noto ...
Leggi Tutto
Generale, ammiraglio e uomo di stato inglese (Potheridge, Devonshire, 1608 - New York Hall, Essex, 1670). Si distinse in più azioni in Spagna e in Irlanda (1642-43); tornato in Inghilterra, passò (dal [...] di Cromwell (1658), appoggiò in un primo tempo R. Cromwell, ma si orientò presto nel senso della restaurazione monarchica. Dalla Scozia si recò a Londra (febbraio 1660), senza dichiarare quali fossero i suoi propositi, e avviò trattative con Carlo II ...
Leggi Tutto
Generale scozzese (Montrose 1612 - Edimburgo 1650). Allo scoppio della guerra civile inglese parteggiò per Carlo I, e fu nominato (1644) tenente generale e creato marchese. Con una serie di vittorie sui [...] e sui covenanters (1644: Tippamuir; 1645: Inverlochy, febbr.; Auldcarn, maggio; Alford, luglio; Kilsyth, ag.) si impadronì della Scozia, ma non riuscì a tenere in vita l'accordo realizzato tra alcuni clan; e sopraffatto a Philiphaugh presso Selkirk ...
Leggi Tutto
Generale scozzese (1601-1682), si formò al servizio di Gustavo Adolfo. Rientrato in patria (1640), partecipò alla guerra per il Covenant. Comandò l'esercito scozzese nella guerra civile sorta fra il re [...] e il parlamento, distinguendosi a Marston Moor. Richiamato in Scozia (1645) contro Montrose, lo sconfisse a Selkirk. Partecipò all'assedio di Newark, e quindi (1650) comandò l'esercito mobilitato in aiuto di Carlo II, ma fu sconfitto da Cromwell a ...
Leggi Tutto
Barone scozzese (m. Dumfries 1306 circa), figlio di C. il Nero, aiutò attivamente J. Baliol nell'insurrezione contro Edoardo I d'Inghilterra e fu tenuto ostaggio dal 1295 al 1297. Dopo la battaglia di [...] Falkirk (1298), cui probabilmente partecipò, fu nominato "guardiano" di Scozia e capeggiò fino al 1304 la resistenza agli Inglesi, sottomettendosi infine a Edoardo. Accusato da R. Bruce di tradimento, fu ucciso a coltellate da questo o dai suoi ...
Leggi Tutto
sovrana Moneta d’oro inglese emessa (1489) da Enrico VII, del valore di 20 scellini. La coniazione fu continuata sotto i successori; la s. di Giacomo I e quella di Carlo I furono dette unite a significare [...] l’unione dei due regni di Scozia e d’Inghilterra; sotto Carlo II, nel 1663, la s. fu sostituita dalla ghinea. Il nome di s. tornò (1816) a indicare l’unità monetaria del nuovo sistema a base aurea detta nell’uso comune lira sterlina.
Moneta d’oro del ...
Leggi Tutto
scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...