Teologo e statista inglese (1353-1414), figlio di Richard II Fitzalan conte di Arundel. Vescovo di Ely (1373), fu nominato nel 1386 cancelliere, al posto del duca di Suffolk, dal Consiglio di reggenza [...] del fratello contro Riccardo II, dovette rifugiarsi a Roma presso Bonifacio IX, che lo trasferì nella sede di St. Andrews in Scozia; ma salito al trono Enrico IV, riebbe la sede di Canterbury e la carica di cancelliere (1399). Fu acerrimo persecutore ...
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WARHAM, William
Arcivescovo di Canterbury e uomo politico, nato circa il 1450, morto nel 1532. Studiò a Oxford, dove divenne fellow del New College nel 1475 e, dopo una dimora a Londra, tornò alla scuola [...] . Altri incarichi diplomatici ebbe nel 1495 (nozze del principe Arturo con Caterina d'Aragona) e fino al 1502 in Scozia, nelle Fiandre, due volte presso Massimiliano. Ancora assente, fu nominato nel 1501 vescovo di Londra, consacrato nel 1502 ...
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Diplomatico inglese (n. 1515 - m. 1571), zio del precedente. Cavaliere della camera privata di Edoardo VI, fu firmatario delle lettere patenti che attribuivano il trono a lady Jane Grey; riuscì a salvarsi [...] a contrasto con Sir Th. Smith, inviato in Francia a collaborare al trattato di Troyes (1564), e fu richiamato. Inviato (1565) in Scozia per impedire il matrimonio di Maria Stuarda con H. S. Darnley e per trattare con i lord ribelli, fallì nell'una e ...
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CASTIGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 10 marzo 1819 da Francesco e da Anna Maria Puccio, a tredici anni s'imbarcò come mozzo su un bastimento degli armatori Florio. Attratto dalla [...] le regioni più lontane, dall'America del Nord al Messico, alle Antille, all'Inghilterra, all'Olanda, alle coste orientali della Scozia. Ebbe modo così di entrare in rapporto anche con gli esuli italiani di oltre Oceano e di fare da tramite tra essi ...
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Figlio (Carnarvon 1284 - Berkeley Castle, Gloucestershire, 1327) di Edoardo I ed Eleonora di Castiglia, nel 1301 gli fu conferito il titolo di principe di Galles, da allora in poi appannaggio tradizionale [...] ancora una volta richiamato in patria, che fosse assassinato (1312). Dopo il fallimento della spedizione contro R. Bruce in Scozia, nella quale E. e i baroni associati furono disfatti (Bannockburn, 1314), E. riuscì a staccare dalla frazione baronale ...
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Uomo politico inglese (Debden, Newport, 1613 - Londra 1662), figlio di Henry. Puritano, fu per qualche tempo nel Massachusetts (1635-37). Entrato nell'amministrazione, nominato cavaliere nel 1640, divenne [...] di stato (1649), fu uno dei più oculati amministratori sia per gli affari interni, civili e militari (guerra di Scozia), sia per quelli esteri e coloniali. Già in contrasto con l'amico Cromwell per la sua concezione della tolleranza religiosa ...
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Letterato scozzese (Aberdeen 1822 - Edimburgo 1907). Dopo un periodo di attività letteraria a Edimburgo, si trasferì a Londra (1847), dove collaborò con numerosi giornali, strinse rapporti con molte personalità [...] e altri, prof. di lingua e letteratura inglese all'univ. di Edimburgo (1865-95) e nel 1893 storiografo reale della Scozia; molto si adoperò per l'ammissione delle donne all'università e il Masson Hall, un alloggio per studentesse, ricorda tale sua ...
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Avventuriero (Tournai, Fiandre, 1474 circa - Londra 1499), pretendente al trono d'Inghilterra. Al servizio (1489) della vedova di Sir E. Brampton, yorkista, l'accompagnò in Portogallo; passato poi in Irlanda, [...] e uomini dall'imperatore Massimiliano, e tentò uno sbarco nel Kent, fallito il quale si recò in Irlanda, donde poi fuggì in Scozia. Accolto qui con favore da Giacomo IV, sposò la figlia del conte di Huntly, dalla quale ebbe dei figli. Nel sett. 1497 ...
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Figlio postumo (n. presso Skarpsborg 1204 - m. Kirkwall, is. Orkney, 1263) di Haakon III, divenuto re (1217) si impose ai varî pretendenti e pacificò (1240 circa) la Norvegia. Sotto il suo regno la Norvegia [...] egli rifiutò. L'Islanda e la Groenlandia gli prestarono omaggio e lo riconobbero loro sovrano (1262). Essendo sorta una contesa con il re scozzese a proposito del possesso delle Ebridi, intraprese una spedizione in Scozia nel corso della quale morì. ...
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Primogenito (Bolingbroke, Lincolnshire, 1367 - Westminster 1413) di Giovanni di Gaunt e di Bianca di Lancaster, salì al trono nel 1399. Il suo regno fu segnato da continue rivolte interne e negli ultimi [...] finita con la morte di quest'ultimo (Shrewsbury, 1403) e la sottomissione del duca. L'ostilità della Francia e della Scozia aveva reso la lotta all'opposizione baronale più difficile, e il continuo impegno militare aveva stremato le finanze di E. che ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...