CORTUSI (da Cortusiis, da Curtosiis, de Curtexis, de Cortisiis), Ludovico
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Nacque, probabilmente a Padova, da Giovanni - figlio a sua volta del cronista Guglielmo autore della Chronica de novitatibus [...] la Novella di Giovanni d'Andrea al primo libro delle Decretali, in cui si legge: "Explicit Novella facta scribi per nob. virum d. Ludovicum de Padua de Cortexis utriusque iuris eximium professorem". Da allora continuò ad insegnare ininterrottamente ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] la storia della riflessione didattica. La prima traccia di i. è presente nelle civiltà orientali, sia con la preparazione impartita agli scribi, sia con quella fornita ai sacerdoti nell’antico Egitto. Ma un vero e proprio discorso sull’i. e sul modo ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] nel s. proveniente da Corbie, del tardo sec. 8° (Amiens, Bibl. Mun., 18); all'inizio del sec. 12° esse potevano essere opera di scribi diversi, per es. nel s. di St Albans, del 1119-1123 (Hildesheim, Dombibl., St. Godehard 1). Nei secc. 13° e 14° la ...
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L'edilizia
Andrzej Wyrobisz
Definizione del termine
Per edilizia s'intende anzitutto un complesso di strumenti materiali, tecnici ed economici indispensabili per la realizzazione di costruzioni destinate [...] e sei esperti scelti fra muratori e falegnami. A tutti furono offerti lauti compensi (ai savi 100 ducati, agli scribi 50, agli esperti 40). Fu loro vietato di sottoporre a stima immobili propri ovvero appartenenti a parenti e affini. In tal ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] si suol chiamare ieratico seguendo Clemente Alessandrino (Strom., v, 4, 20, 3; ai suoi tempi l'uso ne era riserbato agli scribi templari). Ma mentre nello ieratico dell'Antico e del Medio Regno il geroglifico è il punto di partenza immediato, nello ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] 'incirca centocinquanta pelli di animali, è indice della prosperità economica di cui godevano i grandi monasteri irlandesi. Gli scribi e gli artisti responsabili dell'esecuzione dell'opera avevano evidentemente accesso a un'ampia varietà di modelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’anno di nascita dell’archeologia [...] è la figura di un imperatore ossessionato dalla sua incolumità, che guarda da lontano e dall’alto ad un mondo di scribi, cancellieri, sacerdoti e indovini che attendono quotidianamente a rituali e cerimonie da cui dipendono le sorti di battaglie e l ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] divenne la religione ufficiale dell'Impero Romano, gli Ebrei furono considerati una minoranza ostile, in quanto gli scribi e i farisei ‒ ossia i seguaci del più importante partito ebraico dell'epoca ‒ erano considerati responsabili della ...
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Montefeltro, Federico da
Luigi Michelini Tocci
Figlio naturale legittimato (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio da M., conte di Urbino. Divenuto signore della città egli stesso nel 1444, dopo [...] tutto quello che si era visto fino allora, senza risparmio di spesa. Fu così che ordinò al più elegante degli scribi che lavoravano per lui a Urbino, il volterrano Matteo Contugi, di esemplare il poema da un manoscritto autorevole, che peraltro ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] esse avrebbero potuto contenere, tranne qualche poema epico. Nella Grecia di quel tempo mancano, per quel che sappiamo, corporazioni di scribi; manca il commercio librario sino a tutto, si può dire, il sec. V. La menzione forse più antica di questo ...
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scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...
usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...