Paolo PellegriniStorie d’amore per lo studio. Primi passi per capire i testi che leggiamoTorino, Einaudi, 2023 Alla penna del filosofo Friedrich Nietzsche si deve una delle più icastiche definizioni di [...] . Si ritrova l’animale con le gobbe in un altro passo del Vangelo di Matteo, 23 24, in cui Gesù accusa gli scribi e i farisei di ipocrisia: «Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello». Insomma, essi si comportano, da un lato ...
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scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...
usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...
tabellioni Nell’antica Roma, scribi pubblici, esperti di materie giuridiche, con funzioni anche ufficiali. Nell’Alto Medioevo, notai nell’esarcato ravennate che avevano l’incarico di redigere e conservare gli atti giudiziali e privati. In entrambi...
tabellione
Nell’antica Roma, nome degli scribi pubblici, esperti di materie giuridiche, con funzioni anche ufficiali. Nell’Alto Medioevo, specialmente in ambito bizantino, il termine designava i notai che avevano l’incarico di redigere e conservare...