NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] degli artigiani e degli scribi (dupsar gimri), scrittore dell'universo.
Sconosciuto nella Mesopotamia nel periodo sumerico, si manifesta coll'avvento delle prime dinastie semitiche alla fine del III millennio, e vi acquista grande importanza; il ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] passato remoto; infine, ulteriori aggiustamenti possono essere stati ancora introdotti, per lo più da re o da sapienti (ovviamente scribi). È la concezione del prótos heuretḗs, con tutto quanto comporta di fondazione mitica di una realtà che è quella ...
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THOT
S. Donadoni
Una delle grandi divinità dell'Egitto antico.
Forse nasce dalla combinazione sincretistica di due diversi dèi, come risulta specialmente evidente proprio dalla sua tipologia: il dio [...] ne è nel complesso abbastanza limitato (tipico, dal Nuovo Regno, il suo figurare in questo aspetto in statuette o gruppi con funzione di protettore degli scribi, o con carattere lunare). Come ibis invece ha spesso corpo umano e porta complesse corone ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] la Siria, con l'Anatolia (cioè con la storia hittita), con l'Egitto e con l'Iran (cioè la storia dei regni elamiti). Gli scribi della Siria del Tardo Bronzo (1500-1200 a.C.) e quelli hittiti non ci hanno lasciato nomi d'anno né liste di re e quindi ...
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ZU (sumerico Zū)
A. Bisi
Divinità sumerica, "l'uccello della tempesta", nominata nei testi letterari, senza che da essi possa trarsi una determinazione più precisa dell'aspetto del personaggio.
Zu sembra [...] Ninurta e Zu, mito basato sul conflitto fra il sole e il dèmone invernale della tempesta e delle tenebre; gli scribi semitici sostituirono Lugalbanda a Ninurta, ovvero a Ningirsu (giacché all'inizio della II tavoletta del Poema della Creazione si ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] , soprattutto nei c. di formato più ridotto.Per vergare le righe di scrittura ordinatamente giustificate e distanziate fra loro lo scriba aveva l'ausilio della rigatura, eseguita di solito a secco, cioè con uno strumento di osso o di metallo, che ...
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NIPPUR (XXIV, p. 841)
Giovanni GARBINI
L'importanza religiosa di questa città sumerica, testimoniata dalla grande ricchezza di materiale epigrafico rinvenuto in essa (circa 50.000 tavolette) e dall'imponenza [...] .
I nuovi scavi hanno finora avuto per oggetto sia parti precedentemente note, quali il tempio di Enlil e il quartiere degli scribi (Tablet Hill), sia aree nuove: quella del cosiddetto "tempio nord" e quella del tempio di Inanna. Sono state trovate ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] farti sapere" rivolta da un insegnante a un suo allievo. Gli óstraka Cairo CG 25760 e JE 72502, entrambi redatti da uno scriba colto (qn-ḥr-ḫpš.f) della XIX dinastia (1293-1194), contengono liste di impiegati che cominciano con ḥry, "superiore" o con ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] e i territori occupati dall'esercito israeliano nel 1967.Storicamente il termine P. deriva da Palashtu, nome con il quale gli scribi assiri (secc. 9°-7° a.C.) indicavano il territorio meridionale della costa palestinese occupato dai Filistei, uno dei ...
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scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...
usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...