COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] e può essere esemplificata dai molti manoscritti prodotti nell'arco di un secolo nel monastero di Hodegon da una serie di scribi, che culmina con il grande uomo di lettere ed egumeno Joasaf, noto per avere eseguito trentuno libri firmati e altri non ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] 'epoca e anche in periodi successivi, quando furono copiate da scribi ad Abu Salabikh e Fara e trasmesse, sempre tramite contatti i nomi di alberi e piante da legname che uno scriba assiro o babilonese del I millennio doveva conoscere ed ...
Leggi Tutto
(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] , conservata solo in parte in sette codici di diversa ampiezza, scritti in Italia (eccetto uno) nel 6° sec. da scribi ostrogoti; autori bizantini testimoniano che la traduzione è opera del vescovo ariano visigoto Ulfila (m. 383). Tra la restante ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] non sono facili da valutare, ma possiamo averne un'idea sulla base dei calcoli di previsione fatti dagli scribi delle grandi istituzioni centralizzate. Durante il Nuovo Regno egiziano l'amministrazione faraonica considerava che la quota di lavoro ...
Leggi Tutto
SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] Anche in Cina, data la complessità del sistema grafico, l'uso della s. rimase appannaggio di una ristretta categoria di scribi e di letterati, che costituirono l'ossatura amministrativa dell'impero. Nel Mediterraneo dal 2000 circa a.C. a Creta, sede ...
Leggi Tutto
SCHOLA
G. Calza
G. Lugli
La parola ha avuto nel mondo romano molte più accezioni che non avesse la voce corrispondente greca σχολή. Originariamente essa designa sia il concetto sia il luogo dello studio: [...] e una s. kalatorum pontificum, quest'ultima nel Foro Romano.
La più nota di tutte, la s. Xantha, per gli scribi addetti agli edili curuli, scoperta a Roma nel sec. XVI sulla Via Sacra, presso i Rostra, non sappiamo esattamente come fosse ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] preparazione del bitume, che richiama la più recente Casa D di Khafagia e può essere parte di un complesso per gli scribi; l'altro è l'Edificio a Portico, una sorta di centro di raccolta per la tesaurizzazione dei beni non deperibili. Quartieri ...
Leggi Tutto
Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] decreti" e un "compagno". I documenti della fine della II Dinastia ricordano anche un "cancelliere" con numerosi assistenti e scribi; vi erano inoltre funzionari responsabili dei "tesori", dei "granai" e di altri dipartimenti statali; al tempo di Kha ...
Leggi Tutto
LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] che per accelerare il lavoro di copiatura non si esitava a slegare un'opera per suddividerne i quaternioni tra diversi scribi. La solidità dei rivestimenti dotati di assicelle di legno si opponeva certamente a un tale smontaggio, che avrebbe potuto ...
Leggi Tutto
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] si suol chiamare ieratico seguendo Clemente Alessandrino (Strom., v, 4, 20, 3; ai suoi tempi l'uso ne era riserbato agli scribi templari). Ma mentre nello ieratico dell'Antico e del Medio Regno il geroglifico è il punto di partenza immediato, nello ...
Leggi Tutto
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...
usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...