Storico della letteratura (n. Jeleśnia, Żywiec, 1886 - m. 1972); prof. di storia della letteratura polacca a Roma (1923-28) e a Poznań (1928-70). I suoi studî vertono soprattutto sui rapporti tra la letteratura [...] di letteratura polacca (1930); ed. critica (1954) del Dworzanin polski ("Il Cortegiano polacco") di Ł. Górnicki. Notevoli sono le sue edizioni critiche di numerosi scrittori polacchi (J. Kitowicz, J. Ch. Pasek, S. Twardowski, ecc.) dei secc. 16º-18º. ...
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Grammatico (Meximieu, Ain, 1595 - Parigi 1650), figlio di A. Favre. Si trasferì dalla Savoia a Parigi, dove acquistò fama come grammatico, e fu tra i primi membri dell'Académie française. L'unica sua opera, [...] codificazione della lingua francese. V. muove dall'uso vivo ed è nemico di ogni arcaismo, si preoccupa soprattutto dell'uniformità nella pronuncia e nel vocabolario, per stabilire il cui uso si avvale dell'opera dei maggiori scrittori dell'epoca. ...
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Poeta ebreo di origine ucraina (Volinia 1899 - Tel Aviv 1954). Dopo aver partecipato alla rivoluzione russa, nel 1920 emigrò in Palestina, dove si inserì attivamente nel movimento pionieristico. L. fu [...] di Masada, le esperienze e le illusioni dei giovani pionieri. Scrisse numerose poesie, ispirate alla realtà sociale del suo tempo, e fu il fondatore (1934) e l'editore della rivista letteraria Gilyōnōt ("Periodici"), platea per giovani scrittori. ...
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Tornatore, Giuseppe
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bagheria (Palermo) il 27 maggio 1956. La sua opera Nuovo cinema Paradiso ha vinto il Gran premio della giuria al Festival [...] ha diretto alcuni programmi cinematografici e televisivi (Diario di Guttuso, Ritratto di un rapinatore, Incontro con Francesco Rosi, Scrittori siciliani e cinema). Il camorrista (1986) è stato il suo primo lungometraggio; tratto dal romanzo di G ...
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McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] rimane una caratteristica costante anche della sua produzione più tarda, risulta tanto più efficace in quanto lo stile dello scrittore è sempre freddo, scevro da emozioni, ai limiti della glacialità. Risale al 1975 la sua prima raccolta di racconti ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] p. 100; M. S. D. Cockle, A bibliography of military books..., London 1957, n. 590; R. De Mattei, La concezione monocr. negli scrittori pol. ital. del Seicento, in Studi in onore di G. Volpe, Firenze 1958, p. 348; Id., Sulla fortuna di Bodin in Italia ...
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CRISCONIO (Criscuolo), Giovan Angelo
Francesco Abbate
Documentato come notaio a Napoli tra il 1536 e il 1560, dovrebbe quindi essere nato tra il 1500 e il 1510, qualche anno dopo il pittore Giovan Filippo [...] Amalfi, e di cui un ramo si era trapiantato a Napoli.
Anche come pittore Giovan Angelo si firmò sempre Crisconio gli scrittori seicenteschi (D'Engenio, De Petri, Tutini) lo chiamano invece Criscuolo. È da avvertire, però, che già in quel secolo i due ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] 1897, pp. CII-CVIII; G. Mercati, Maniacoria Nicola (Manjacoria, Manicoria, Mangiacoze, Maniecutius, Magnacucius?), in Diz. bibliografico degli scrittori italiani, I, 4, Milano 1898, s.v. (poi in G. Mercati, Opere minori, II, Città del Vaticano 1937 ...
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FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] inoltre, inserì nella sua opera un elogio di Bologna, delle sue accademie dei Gelati e della Notte e dei suoi scrittori (p. 17). Il Vivaldi sembra avvalorare tale ipotesi, esponendo, subito dopo aver parlato del F., le teorie linguistiche di Ovidio ...
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Scrittore messicano (n. Città del Messico 1968). Dopo essersi laureato in Legge presso l’Universidad Nacional Autónoma de México, ha abbandonato la carriera legale per dedicarsi alla letteratura, conseguendo [...] Urroz, I. Padilla, P. A. Palou e R. Chávez Castañeda) alla cosiddetta “Generazione del Crack”, un movimento di giovani scrittori e intellettuali deciso a segnare una rottura con la letteratura del Boom latinoamericano e in particolare con il realismo ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).