FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] per l'arte figurativa, si esprimevano già nelle prime opere pubblicate: nel '45 usciva a Firenze un'antologia, Venti scrittori del '900, poi Scrittori di ieri e di oggi, in cui il F., in collaborazione con M. Escobar, presentava una serie di testi ...
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BELLABONA (Bella Bona), Scipione
Victor Ivo Comparato
Nacque ad Avellino nel 1603. Entrato nell'Ordine dei minori conventuali, vi ottenne il titolo di baccelliere e, pur trascorrendo ad Avellino gran [...] . 51 s.; L. Giustiniani, La biblioteca stor. e topografica del Regno di Napoli, Napoli 1793, p. 13; E. D'Afflitto, Mem. degli scrittori del Regno di Napoli, II, Napoli 1794, p. 86; G. V. Ciarlanti Mem. istoriche del Sannio, Campobasso 1823: III, 5, p ...
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Poeta (Roma 1687 - Todi 1765). Scolaro e protetto, come Metastasio, di G. V. Gravina, fu in Arcadia col nome di Eulibio Brentiatico. Nel 1715 si recò a Parigi e poi a Londra, dove rimase fino al 1744; [...] la musica e in parte musicate da lui stesso. Assai efficacemente lavorò a divulgare, in edizioni londinesi, opere di scrittori italiani (Boccaccio, Ariosto, Guarini); difese Dante, Tasso e Milton contro Voltaire nello scritto Remarks upon Voltaire's ...
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Poeta e critico ungherese (Zalaegerszeg 1904 - Budapest 1996). Considerato un giovane intellettuale non compromesso con il regime dell'amm. Horty e i nazisti, K. fu nominato ministro dell'Educazione e [...] biblioteca dell'Accademia ungherese delle scienze. Durante la rivoluzione ungherese (1956), si unì al Comitato degli scrittori ungheresi, pur mantenendosi defilato. I suoi volumi di poesie Dunántuli hexameterek ("Esametri transdanubiani", 1956) e ...
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Scrittore e critico svizzero (La Chaux-de-Fonds 1901 - Roma 1957). Direttore dal 1942 dei Cahiers du Rhône, rivista della Resistenza antinazista, collaborò a varie riviste e nel 1950 successe a E. Mounier [...] romantica (L'âme romantique et le rêve, 1937; Le romantisme allemand, 1949), dall'altro ha analizzato alcune grandi figure di scrittori cattolici (La prière de Péguy, 1942; L. Bloy l'impatient, 1944; L. Bloy, mystique de la douleur, 1948; L'Ève ...
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Scrittrice di origine irlandese (Walpole, Massachusetts, 1912 - Dublino 1996). I rapporti coniugali e familiari, la religione e il sesso, i valori morali e il perbenismo piccolo-borghese della provincia [...] travagliano. La rara perizia tecnica e stilistica, la solidità dell'impianto narrativo, pongono la L. fra i più interessanti scrittori irlandesi contemporanei di lingua inglese. Fra le sue raccolte di racconti: The long ago (1944), The Becker wives ...
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Scrittore russo (Ufa 1791 - Mosca 1859). Grande proprietario terriero, appartenente all'antica aristocrazia, e autore di due opere di carattere autobiografico, Semejnaja chronika ("Cronaca familiare", [...] e proprietà della lingua. Anche i figli Konstantin Sergeevič (v.) e Ivan Sergeevič (Nadeždino, Ufa, 1823 - Mosca 1886) furono scrittori. Il secondo, nella sua opera politica e pubblicistica, segna il passaggio dallo slavofilismo, di cui fu uno dei ...
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Slavista (Curzola, Dalmazia, 1891 - Roma 1970); prof. univ. dal 1921 al 1961, insegnò nelle univ. di Padova (1921) e Roma (dal 1929). Si è occupato di toponomastica (Einfluss der vorchristlichen Kulte [...] in rapporto alla letteratura italiana, 1942). Ha dedicato inoltre varie serie di saggi critici e monografici a singoli scrittori slavi (Vojnović, 1923; Słowacki, 1925; Sep Szarzyński, 1953). Dal 1952 diresse la rivista Ricerche slavistiche. È stato ...
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Drammaturgo inglese (Carrickmines, Dublino, 1918 - Londra 1966). Il suo stile sperimentale trovò realizzazione in commedie radiofoniche (Mathry Beacon, 1956; Unman, Wittering and Zigo, 1958) e televisive [...] Out of the crocodile, 1963; The spies are singing, 1966; Happy family, 1966), trattando con sinistra comicità e un certo gusto del macabro stati emotivi provocati da situazioni limite. La critica lo colloca tra gli scrittori del teatro dell'assurdo. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] da Giovanni Del Guzzo, un ricco emigrato in Argentina che aveva fatto i classici ponti d'oro pur di avere lo scrittore in America latina, il D. partì per la Francia, primo scalo per il trasferimento oltre Oceano. In realtà, nonostante le proteste ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).