Vanguardia, La Quotidiano spagnolo fondato a Barcellona nel 1881 dai fratelli Bartolomé e Carlos Godó Pié per sostenere la fazione del partito liberale costituzionale capeggiata da M. Sagasta. Politicamente [...] una vasta rete di corrispondenti all’estero che portò La V. a imporsi anche a livello europeo. Vi collaborarono i più illustri scrittori del tempo, tra cui A. Machado, P. Bosch y Gimpera, A. Malraux, M. Aub, R.J. Sender. Mutato titolo nel 1939, per ...
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Paleografia
Manoscritto di papiro o pergamena, di epoca antica o medievale, il cui testo originario (scriptio inferior) sia stato cancellato mediante lavaggio e raschiatura e sostituito con altro (scriptio [...] il papiro, da Catullo, Cicerone, Plutarco e nel Digesto, si diffuse fra 8° e 9° sec. in centri scrittori europei dove furono ‘riscritti’ codici antichi (codices rescripti) contenenti testi classici, giuridici, liturgici e biblici caduti in disuso o ...
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Giornalista, nato a Napoli, il 25 marzo 1902; già redattore letterario del Mattino e collaboratore della Stampa, del Corriere della Sera e di numerose riviste, fu eletto deputato per la prima legislatura [...] romantici (Lanciano 1932); Umanità di Leopardî (Napoli 1934), Studî di poesia (Firenze 1934); e curato alcune antologie di scrittori napoletani: Le più belle pagine di Edoardo Scarfoglio (Milano 1932); Le più belle pagine di Matilde Serao (ivi 1934 ...
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Nome («Giornale letterario») di tre periodici russi. Il primo, fondato a San Pietroburgo nel 1830 dal poeta e critico barone A.A. Del´vig, visse due anni; a Del´vig subentrò nella direzione il critico [...] .G. Belinskij, A.V. Kol´cov, V.A. Sollogub, N.A. Nekrasov
Il terzo, organo della direzione dell’Unione degli scrittori sovietici dell’URSS, iniziò le pubblicazioni nel 1929. Nel periodo 1930-32 fu diretto dal critico Averbach, uno dei fondatori dell ...
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Scrittore e giornalista francese (Izé, Mayenne, 1889 - Parigi 1949). Nel 1922 fondò il settimanale di letteratura e di cultura Les nouvelles littéraires di cui fu redattore capo. Scrisse romanzi e novelle [...] , 1928; Les matinées du hêtre rouge, 1929; ecc.). Raccolse in sei volumi le spigliate e brillanti interviste con gli scrittori, poeti, narratori, linguisti, apparse nel suo giornale sotto la rubrica Une heure avec (1924-33). Raccolse i suoi ricordi ...
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Caramore, Gabriella. – Saggista e conduttrice radiofonica italiana (n. Venezia 1945). Laureatasi in Lettere, la sua attività di scrittrice e conduttrice alla radio, all’inizio incentrata su temi letterari [...] su Rai Radio Tre, tra cui dal 1991 al 1993 del programma Paesaggio con figure, in cui ha incontrato vari intellettuali e scrittori del nostro tempo. Dal 1993 cura e conduce il programma di cultura religiosa Uomini e Profeti, e presso la casa editrice ...
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Scrittrice inglese (Leighton, Shropshire, 1881 - St. Leonards, Sussex, 1927). Collaborò con versi e prose a riviste inglesi e americane e a Londra con articoli di critica letteraria in The bookman. Nei [...] del Galles. La sua opera fu apprezzata dopo la morte e nel 1928 i cinque romanzi furono ristampati con introduzioni di noti scrittori, tra cui G. K. Chesterton. Nel 1929 furono pubblicate le sue poesie con introduzione di W. De La Mare e una raccolta ...
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Editore-tipografo (n. Venezia 1793 - m. 1861). Ebbe a Venezia, insieme col figlio Antonio (1817-89), una grandiosa e moderna officina, considerata una delle prime del mondo (aprì officine minori a Padova, [...] soprattutto per riprodurre i disegni simmetrici complicati. Tra le opere più notevoli da lui pubblicate è specialmente da ricordare la Nuova biolioteca degli scrittori latini (1848) e una serie di enciclopedie, tra cui notissima quella geografica. ...
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Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso [...] della natura e della storia.
Vita e opere
Fondò e diresse la rivista Lirica (1912-13), che rivelò alcuni giovani notevoli scrittori operanti a Roma: collaborò a La Voce di De Robertis (dove espresse in modi personali una poetica della liricità e del ...
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Il gusto, la ricerca e l’uso delle cose forestiere, estranee alle tradizioni locali, nelle arti e nella vita. La visione e la conoscenza di mondi esotici scaturiscono e vengono alimentate sostanzialmente [...] ’e. ebbe la massima diffusione durante il 19° sec., fino a diventare una componente della sensibilità di molti artisti e scrittori; e si manifestò come un complesso di emozioni suscitate dall’evocazione e dal rapporto con paesi stranieri.
Dal 20° sec ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).