Scrittore, nato ad Alì Marina (Messina) il 10 ottobre 1919. Laureatosi con una tesi su Hölderlin, ha esercitato la critica d'arte, e nel 1957 ha pubblicato Codice siciliano (nuova ed. accr. 1978), raccolta [...] Sicilia. Nel 1958 una giuria formata da C. Bo, V. Sereni, E. Montale, E. Vittorini, gli ha conferito un premio per scrittori inediti: l'opera premiata è stata poi pubblicata da E. Vittorini, con il titolo I giorni della fera, nella rivista Il Menabò ...
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Scrittore francese nato nel 1897. Fu combattente nella prima Guerra mondiale, dalla quale tornò disgustato e sconvolto. Studiò medicina, ma nel 1924 l'abbandonò per la défense du travail proclamata dalla [...] de Télémaque (1923). Nel 1927 aderisce al Partito comunista francese e nel 1932, reduce dal congresso internazionale degli scrittori tenutosi l'anno avanti a Charkov, mette fine alla sua ortodossia surrealistica, cui appartiene l'importante gruppo di ...
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WATTS, Isaac
Ernest de Sélincourt
Teologo protestante e poeta inglese, nato a Southampton nel 1674, morto a Stoke Newington (Londra) nel 1748. Essendo non-conformista, rifiutò di entrare nell'università [...] . Nel 1698 divenne ministro ecclesiastico e nel 1702 pastore nella chiesa di St Mark's Lane. Fu tra i più popolari scrittori religiosi del suo tempo: la diffusione di opere sue come Catechism (1720) e Scripture History (1732) durò per più di un ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] Biografie degli uomini illustri del Regno di Napoli, Napoli 1813-1830, V, pp. 21 ss.; C. Minieri Riccio,Mem. stor. degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, pp. 58, 387; D. Settembrini,Le carte della scuola di Salerno e gli autografi di ...
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JOVINE, Francesco (App. II, 11, p. 59)
Scrittore, morto a Roma il 30 aprile 1950. Postumi sono stati pubblicati il romanzo Le terre del Sacramento (Torino 1950) e la raccolta, in unico volume, di tutti [...] 14 maggio 1950; N. Sapegno, in Società, giugno 1950; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 12-19 agosto 1950; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, VI, Bari 1953; C. Muscetta, Letteratura militante, Firenze, 1953; E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano 1954, p ...
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Critico americano, nato a Murray, Kentucky, il 16 ottobre 1906. Fu dapprima professore d'inglese nell'università statale della Louisiana, e in quello stato diresse, con R. Penn Warren (1935-42), la Southern [...] J. C. Ransom, prese il nome di "New Criticism". Insieme col Ransom e il Penn Warren, aderirono Allen Tate e altri scrittori e critici meridionali, tra cui il B. Continuando l'orientamento "estetico" di T. S. Eliot e E. Pound, questi critici si ...
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Poeta, saggista e drammaturgo polacco (Leopoli 1924 - Varsavia 1998). Una delle maggiori figure della poesia del secondo Novecento, cosciente dell'impossibilità di riproporre meccanicamente temi che si [...] , H. cominciò a pubblicare alcune poesie su riviste, ma nel 1951 restituì la tessera dell'Associazione degli scrittori scegliendo di tacere - contrariamente alla maggior parte degli intellettuali - per non aderire al totalitarismo estetico e politico ...
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Espressione con la quale si suole indicare l’opera di un gruppo di romanzieri francesi emersi negli anni 1950. Elementi comuni sono il rifiuto del romanzo tradizionale e il deciso orientamento antinaturalistico, [...] regard. Già preconizzato da J.-P. Sartre (1947) come momento di riflessione del romanzo su sé stesso, il n., cui si avvicinarono scrittori come M. Duras e J. Cayrol, ha i suoi principali esponenti in N. Sarraute, A. Robbe-Grillet, M. Butor, C. Simon ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] della critica (Milano 1914), in cui il L., come già aveva fatto per il futurismo, chiudeva i conti con uno scrittore che pure aveva influito notevolmente sulla sua opera, soprattutto nella fase iniziale, con l'esclusione di Spirito ribelle. Le accuse ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] 2, p. 332; III, 4, pp. 359 s.; D. Lojacono, L'opera inedita "De maiestate" di G. M. e il concetto sul principe negli scrittori della corte aragonese di Napoli, in Atti della R. Acc. di scienze morali e politiche di Napoli, XXIV (1891), pp. 329-376; E ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).