Poeta e critico letterario lituano, nato a Kiršai l'11 febbraio 1917. Compiuti gli studi ginnasiali a Vilkaviškis, studia lingua e letteratura lituana nelle università di Kaunas e Vilnius; e negli anni [...] lituana d'oltreoceano, redige (1952-59) Literatūros Lankai ("Quaderni di letteratura"), rivista della giovane generazione di scrittori lituani dell'esodo; dal 1961 al 1982 dirige il supplemento settimanale di cultura del quotidiano Draugas ("L'amico ...
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MELL, Max
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Marburg (Maribor) sulla Drava il 10 novembre 1882; vive a Vienna.
Lirico delicato (Das bekränzte Jahr, 1911; Gedichte, 1920,1928), narratore suggestivo [...] -Spiel, 1927; Das Ahnenspiel, 1935). Accuratissimo nello stile, sensibile ai valori più lievi della parola, è uno degli scrittori contemporanei di più squisita purezza. Ma attraverso l'attento lavoro di rifinitura formale la sua ispirazione - anziché ...
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SAVICKIS, Jurgis
Scrittore lituano, nato a Pagausučiai, Raseiniai, nel 1890: studente a Kaunas e a Mosca, fu nel 1916 in Svezia a svolgere propaganda patriottica, e poi per molti anni lavorò nel servizio [...] e descrizioni impressionistiche di viaggi; Kelionés ("Viaggi"), Atostogos ("Ferie"), Truputis Afrikos ("Un po' d'Africa"). È considerato uno degli scrittori lituani più originali, ed il suo stile è di una sorprendente condensazione impressionistica. ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] Piovene, La poesia di C., in Corriere della Sera, 18 sett. 1942; B. Romani, C., Padova 1943; P. Pancrazi, Il classicismo di C., in Scrittori d'oggi, s. I, Bari 1946, pp. 183-87; Bollettino Arti e Lettere, giugno 1947, fasc. dedicato al C. a cura di L ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] capoluogo ligure intorno al 1756, il F. divenne protagonista attivo della cultura letteraria del tempo, frequentando i molti scrittori e poeti della colonia ligustica d'Arcadia (di cui divenne membro con il nome di Postisio Tarense) e partecipando ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] Aprosio. Morì il 19 sett. 1705 a Bologna.
La produzione letteraria del B. è significativa perché abbraccia, nella duplice fisionomia di scrittore in volgare e in latino, quasi tutti i generi più in voga dell'epoca, e, dislocata com'è lungo la fascia ...
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BRIGANTI, Giovanni Gabbriello (Gabriele)
Felice Del Beccaro
Nacque il 14 ott. 1874 a Ripafratta (Pisa) da Biagio, fattore, e da Albina Berchielli. Conseguita a Lucca la licenza della scuola tecnica, [...] , n.s., VI (1948), pp. XVII-XIX; M. Valgimigli, Unamico lucchese, in Ilmantello di Cebete, Milano 1952, pp. 165-174 (poi in Uomini e scrittori del mio tempo, a cura di M. V. Ghezzo-I. De Luca, Firenze 1965, pp. 367-371); M. Marchi, Dieci anni in Il ...
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Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] . ampliata, 5 voll., 1947, più volte ristampata); Taverna del Parnaso (1943); Saggi di poetica moderna (1949); Scrittori italiani contemporanei (1952); Leonardo (1952); Orfismo della parola (1954); La poesia di Giovanni Pascoli (1959); Preludio alla ...
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Romanziere americano (Burlington, N. J., 1789 - Cooperstown, N. Y., 1851), dopo aver servito nella marina, cominciò, quasi per caso, a scrivere romanzi, che hanno per soggetto la vita primitiva degli Indiani [...] last of the Mohicans (1826), The prairie (1827), The pathfinder (1840), The deerslayer (1841). C. è uno dei primi scrittori americani ad aver preso a soggetto paesaggi e personaggi tipici del suo paese. I suoi romanzi, essenzialmente d'azione, ebbero ...
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Scrittore danese (Londra 1893 - Svendborg 1974). Massimo esponente della "letteratura della crisi" fra le due guerre mondiali, ne riflette le tendenze più nichilistiche soprattutto nel suo romanzo più [...] del pavone", 1922) all'ultima raccolta (Den sidste lygte "L'ultima luce", 1954). Critico militante, traduttore e introduttore di scrittori americani, inglesi e tedeschi, K. ha svolto un ruolo importante nella vita culturale del suo paese. Tra le sue ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).