Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] tornare infine nella sua patria: Firenze. Fu largamente ammirato e imitato in tutta l'Europa; e presso i nostri scrittori la sua prosa fu considerata come un modello insuperabile fino almeno all'Ottocento.
Gli inizi
Figlio di un mercante, Boccaccio ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] Con passo più calmo, ma non senza una loro dignitosa logica, si affermano contemporaneamente altri, di cui Carlo Denina è lo scrittore più noto. Le sue Rivoluzioni d'Italia cominciano ad uscire nel 1768 e circa in quel tempo nasce sotto la sua penna ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] ", fatta "essendomi stato sempre Dio favorevole e stimolatore il mio Genio, e la Natura", ha dato il risultato che da essi scrittori "si è tratto ciò che mi è paruto considerabile, e appartenente a Poetica, a Rettorica, a critica, e a moralità". E ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] delle opere o sono, come quella del Modugno, elusive e generiche. Pure scarse sono le notizie fornite dalle Memorie degli scrittori lucchesi di A. P. Berti (ms. 33 della Bibl. governativa di Lucca).
Le Rime spirituali e morali (Pistoia 1628) dedicate ...
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Scrittore (Bromley, Kent, 1866 - Londra 1946). Autore munifico, W. scrisse più di cento libri. Le sue opere composte dopo la prima, e ancor più quelle durante la seconda guerra mondiale, sono dominate [...] volse al giornalismo. Esordì con narrazioni a base scientifica, genere in cui W. fu uno dei migliori e tra i primi scrittori inglesi: The time machine (1895); The island of doctor Moreau (1896); The invisible man (1897); The war of the worlds (1898 ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] del paraguaiano A. Roa Bastos; e Zama (1956) dell’argentino A. Di Benedetto. A registri diversi sono invece da ricondurre altri scrittori i., con opere più legate ad avventure e storie cittadine e a miti più raffinati e complessi; siano essi di vena ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] 'io e la validità generale di ogni legge scientifica e soprattutto del principio di casualità. Oltre alla lettura dei principali scrittori tedeschi ed europei, fondamentale fu per M. la lezione tratta da Nietzsche che aveva dissolto l'idea stessa di ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] biografia degli autori con studî di natura letteraria e di valutazione estetica; per primo diede giudizî critici sugli scrittori nei Canoni, liste di autori classici dei varî generi letterarî (ma i Canoni rimastici sono rifacimenti posteriori). Nel ...
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Scrittore, morto a Roma il 21 luglio 1960. Nel 1926 aveva fondato, in Roma, la rivista '900 (v. novecento: Letteratura), e nel 1930, con P. M. Bardi, la rivista di architettura Quadrante. Nominato, nel [...] del Novecento, ivi 1940; C. Bo, B., Padova 1943; G. Debenedetti, Saggi critici, n. serie, Roma 1945; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, I e II, Bari 1946; E. De Michelis, Narratori antinarratori, Firenze 1952; E. Falqui, Novecento letterario, serie i ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] del dettaglio. Gli autori partono da sé stessi: non a caso una caratteristica della produzione di questo periodo è l'identità tra scrittore e narratore. Han Dong, per es., in Xi'an gushi (1995, Storia di Xi'an) interviene in prima persona: "Insegno e ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).