TYNJANOV, Jurij Nikolaevič
Anjuta MAVER
Scrittore e critico letterario russo, nato a Režic, nel governatorato di Vitebsk, il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Figlio di un medico, [...] ) e Archaisty i novatory ("Arcaisti e innovatori", 1929), nel quale è entrato riveduto anche quello su Dostoevskij e Gogol′.
Come scrittore T. si è dedicato soprattutto al romanzo storico e mettendo a profitto la sua vasta e profonda conoscenza dell ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] acqua benedetta43. La seconda metà del secolo si apre invece con un’opera di grande rilievo, Helena (1950) dello scrittore inglese Evelyn Waugh. Per quanto centrato sulla figura della madre, il romanzo segue da vicino gli eventi principali della vita ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] La crisi del 1968 determina la fine di questo corso, che si era affermato anche in seno all’Associazione degli scrittori.
A partire dall’agosto 1968, infatti, con la fine della ‘primavera di Praga’ e la conseguente normalizzazione che costringe molti ...
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Letteratura di consumo che punta su temi di facile presa (sesso e sangue, crimine, violenza); in particolare, la ripresa di questi temi in chiave di citazione colta e ironica, come fenomeno tipico della [...] al vuoto delle esistenze, il crimine feroce e gratuito che spesso ne è la conseguenza). Non è un caso che diversi scrittori si siano fatti attrarre, specialmente ai loro esordi, dalle possibilità offerte dal p. (N. Ammaniti, A. Nove, D. Luttazzi, A.G ...
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Aggettivo con cui negli USA degli anni 1950 fu indicato un movimento giovanile (beat generation) contraddistinto da un forte spirito di ribellione e di rifiuto verso i valori tradizionali della società [...] di ripulsa verso la società si ritrova anche nell’arte e nella letteratura, avendo come esponenti più rappresentativi gli scrittori J. Kerouac, A. Ginsberg e W. Burroughs. Il movimento è analogo a quello inglese degli Angry young men.
Con ...
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Nome («Giornale letterario») di tre periodici russi. Il primo, fondato a San Pietroburgo nel 1830 dal poeta e critico barone A.A. Del´vig, visse due anni; a Del´vig subentrò nella direzione il critico [...] .G. Belinskij, A.V. Kol´cov, V.A. Sollogub, N.A. Nekrasov
Il terzo, organo della direzione dell’Unione degli scrittori sovietici dell’URSS, iniziò le pubblicazioni nel 1929. Nel periodo 1930-32 fu diretto dal critico Averbach, uno dei fondatori dell ...
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Scrittore belga di lingua francese (Bruxelles 1895 - ivi 1967). Biochimico di professione, fu tra i fondatori del Partito comunista belga (1919) e tra i primi animatori, con R. Magritte, del gruppo surrealista [...] lingua. Tra il 1924 e il 1925 pubblicò con C. Goemans e M. Lecomte Correspondance, serie di manifesti con pastiches di scrittori dell'epoca. A parte il saggio René Magritte ou les images défendues (1943), l'essenziale dell'opera di N. comparve su ...
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Scrittore e giornalista francese (Izé, Mayenne, 1889 - Parigi 1949). Nel 1922 fondò il settimanale di letteratura e di cultura Les nouvelles littéraires di cui fu redattore capo. Scrisse romanzi e novelle [...] , 1928; Les matinées du hêtre rouge, 1929; ecc.). Raccolse in sei volumi le spigliate e brillanti interviste con gli scrittori, poeti, narratori, linguisti, apparse nel suo giornale sotto la rubrica Une heure avec (1924-33). Raccolse i suoi ricordi ...
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Scrittore statunitense (Pietroburgo 1861 - San Remo 1905); crebbe tra Roma, Parigi e Harvard. Esordì, sotto lo pseudonimo di Sidney Luska, con romanzetti scadenti ambientati tra gli emigrati ebraici; trasferitosi [...] (1900) e The lady Paramount (1902), i suoi romanzi hanno interesse solo documentario, come esempî di una moda letteraria. Fu fondatore e direttore di The Yellow Book (1894-97), la rivista che ospitò i maggiori scrittori inglesi degli anni Novanta. ...
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Scrittore olandese ascetico e mistico (Dordrecht 1360 circa - Beverwijk 1430). Entrato in contatto con l'orientamento spirituale della "devotio moderna" tramite l'influenza di G. Groote, si ritirò a Deventer [...] e ascetica: lasciò le sue esperienze mistiche in alcuni scritti in medio-olandese; contribuì a divulgare, con traduzioni latine, Rodolphus de Bibriaco (De septem itineribus aeternitatis), Hugo de Balma (Mystica theologia) e altri scrittori mistici. ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).