BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Vanzone San Carlo (Novara), il 3 novembre 1889, da Bartolomeo e da Maria Gorini, studiò nel collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, il cui ambiente religioso [...] 1826, tale fondo di papiri costituì, per il B., il materiale sul quale acquistare familiarità con i segni della scritturaieratica. Di questo suo noviziato sono testimonianza i suoi primi articoli egittologici: La Collezione Drovetti e i papiri del R ...
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SIEPI, Cesare
Giancarlo Landini
– Nacque a Milano il 10 febbraio 1923 da Mario e da Paolina Vismara.
Studiò sotto la guida di Cesare Chiesa, versatile musicista milanese, organista, didatta nella scuola [...] di Boito e a quello di Gounod, passando da una scrittura che privilegiava la forza a un’altra più sfumata e sottile suo stile, l’austerità della sua colorita dizione, la solennità ieratica del suo atteggiamento scenico» (p. 213). Nel corso della ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] aneddotici, ma privi di organicità: dalla rigidità ieratica dell'Ascensione nella sala capitolare di S. in Italy, II, London 1864, p. 23; C. Pini - G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani (secc. XIV-XVII), I, Milano 1876, n. 8; Lettere di un ...
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MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] si mise in fila davanti agli studi in cerca di una scrittura come generica. Esordì con una figurazione speciale in una versione dimensione che la M. raggiungeva attraverso una fisicità ormai ieratica e distante - e la chiamò come Giocasta per ...
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ZINELLI, Carlo (noto come Carlo). – Nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona)
Roberta Serpolli
il 2 luglio 1916 da Alessandro e da Caterina Manzini, sesto di sette figli, in una famiglia di carpentieri.
La [...] tipici del suo linguaggio formale: la figura umana, ieratica e rappresentata perlopiù di profilo, alla maniera dell’ sfondi monocromi e gli interspazi tra le figure accolsero una scrittura principalmente fonetica, in cui il moltiplicarsi di lettere e ...
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ieratico
ieràtico (raro geràtico) agg. [dal lat. hieratĭcus, gr. ἱερατικός, der. di ἱεράομαι «esercitare il sacerdozio», da ἱερός «sacro»] (pl. m. -ci), letter. – 1. a. Sacerdotale, per lo più con riferimento ai sacerdoti di popoli antichi:...
demotico
demòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica (v. ieratico), venuta in uso in Egitto...