FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] che come un saldo e indiscusso punto di arrivo. tanto che traspare spesso nella sua scrittura privata e si intuisce nelle pieghe della sua scritturapubblica il senso di colpe commesse e di estrema precarietà dello status raggiunto sul piano ...
Leggi Tutto
DEL NERO, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 4 luglio 1440.
Il padre Francesco di Nero di Filippo (1419-1467) tenne molti uffici pubblici all'interno della città di Firenze. Il Mariani è sicuramente [...] D. e gli organi centrali dei governo di Firenze: l'ultima lettera è del 2 dic. 1511;essa è probabilmente anche l'ultima scritturapubblica del D. che morì, presumibilmente a Pisa, prima del 16 genn. 1512, giorno in cui il suo sostituto, nominato dall ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] il fratello Gastone d'Orléans; la data apposta alla scrittura in vari codici (15 novembre) è forse fittizia Vat.); Commentaria super poematibus Urbani VIII (solo la Praefatio è stata pubblicata a cura di L. Bolzoni in Annali della Scuola normale sup. ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dal tepore del lusso, il D. lavorò alacremente alle prime Laudi, alcune pubblicate su La Nuova Antologia, a Le faville del maglio e a Il fuoco della morte, confermerebbe il nuovo corso della scrittura dannunziana. Ma, a parte la considerazione che ...
Leggi Tutto
GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] esercito di Carlo ante portas, il 4 giugno G. rese pubblica l'adozione di Luigi d'Angiò e gli promise la 187; D. Scarpetta, G. I di Napoli, Napoli 1903; P. Egidi, La scrittura segreta di G. I di Napoli in una sua lettera dell'anno 1380, in Arch. ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] da B., in apparenza confermata sia dalla sua scrittura dell'epoca, una semigotica "libera, svelta , pp. XXXV ss.; F. Guicciardini,Le cose fiorentine, ora per la prima volta pubblicate da R. Ridolfi, Firenze 1945, pp. XXX ss. e passim; A. Rotondò, ...
Leggi Tutto
CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] studi di storia letteraria e civile, con una vasta messe di saggi pubblicati su La Critica, tra cui vanno ricordati quelli poi raccolti ne dello studioso che assicurava efficacia retorica alla scrittura.
In molte pagine della bibliografia crociana è ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] dei concili nella interpretazione della Scrittura fecero infatti riaffiorare la tesi protestante 1909-12, ad Indices;H. Jedin, C. und Camaldoli, Roma 1953 (estratto pubblicato separatamente dall'Arch. ital. per la storia della pietà, II [1953], pp ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Foscarini "che i Canoni erano contro il Vangelo et che la scrittura non disponeva così", onde irrompe la vena polemica del nunzio " e ornata posta a lavar suoi stovigli nel rigagnolo della via pubblica, comeché per altro non ti calesse di lei, sì ti ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] pacato in forme di classica armonia. Tutte le scritture volgari e latine degli ultimi decenni possono infatti ricondursi le sue profferte, ma si è fatta beffe di lui anche in pubblico, schernendo la sua età ormai matura e la sua origine plebea. ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...