Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] numero dei segni si ridusse moltissimo.
L'alfabeto fenicio comprendeva solo 22 segni contro le migliaia dei sistemi di scritturacuneiforme e geroglifica. I segni, disposti l'uno vicino all'altro, corrispondono ai suoni che formano le parole. Poiché ...
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Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] rebus
In seguito, quando i disegni stilizzandosi assunsero la forma di chiodi o cunei (da qui il nome di scritturacuneiforme), essi furono usati per indicare anche delle sillabe, senza curarsi del significato. Per scrivere la parola italiana barca ...
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Scrittura in uso presso i Sumeri, gli Assiro-Babilonesi e altri popoli dell’Asia occidentale antica, costituita da segni o caratteri lineari a forma di cuneo. I caratteri si scrivevano dalla sinistra alla [...] destra mediante uno stilo di canna dura o metallo, la cui punta acuminata affondava nell’argilla. In origine i segni, pittografici, riproducevano schematicamente gli oggetti: divenuti col tempo lineari, ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] quest’ultimo è una delle lingue delle iscrizioni degli Achemenidi. La scrittura usata per il neoelamitico è la cuneiforme ma le iscrizioni più antiche sono in una scrittura di tipo geroglifico non ancora completamente decifrata. Sul sistema fonetico ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] . Il primo testo da Urkiš (Tišari) sull'alto Tigre risale al 24° o 23° secolo a. C.; altri testi in varie scritturecuneiformi e in continuo aumento provengono nel 2° millennio da Mari, el-Amarna, Boǧaz-Köy e Ugarit. A Ugarit, oltre a 'lessici ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] suoni singoli e non sillabe né tanto meno concetti (in questo senso è fonetica qualsiasi scrittura alfabetica, in contrapposto a scritture come la cuneiforme, che è sillabica e in alcuni casi ideografica); quella i cui segni rappresentano la ...
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In linguistica, segno grafico consistente in un’immagine, il cui corrispondente valore fonologico è portatore di altri significati, uno dei quali è intenzionalmente scelto da chi scrive tale segno e assunto [...] si voleva indicare (per es., il disegno di uno sprone e di una rete da leggersi spronerete). Nell’evoluzione della scrittura il sistema iconofonico coesiste con quello ideografico, da cui è derivato e di cui può essere l’inizio del superamento; segni ...
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cuneiforme
cuneifórme agg. [comp. di cuneo e -forme]. – 1. Che ha forma di cuneo. In partic.: a. In anatomia, ossa c., le tre ossa del tarso, interposte fra lo scafoide e il cuboide. b. In botanica, sinon. di cuneato. 2. Scrittura c., tipo...
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...