TURCHIA (XXXIV, p. 534)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Ettore ROSSI
Ettore ROSSI
Arif MUFID MANSEL
Estensione. - La Turchia, in seguito alla cessione da parte della Francia del territorio del Hatay [...] per la fornitura di aiuti. Le relazioni con gli stati arabi sono curate attentamente; trattati di amicizia sono stati conclusi con l principali decorati da ortostati con rilievi e con scrittura fenicia antica e hittita geroglifica. È sperabile che ...
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N Paese dei Beluci (Balōč) che nel senso etnografico si estende dalla Persia sud-orientale sino all'Indo e costituisce la porzione SE. dell'altipiano iranico, corrispondente per gran parte all'antica Gedrosia. [...] e Las Bela. L'area totale è di 348.700 kmq. Si affaccia al S. al Mare Arabico; al N. confina con l'Afghānistān e con le North West Frontier Provinces; all'O. con , oran): essi conoscevano anche la scrittura (tapo, il nome delle tavolette sumeriche ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] tromba curva presso gli Ebrei; l'oboe ed il violino (Kamangiah) presso gli Arabi; il ch'in e il gong presso i Cinesi. E presso i Romani dall'odierna, anche a giudicarne dalla sola scrittura che ne lasciarono quei compositori). I fagotti però ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] (l'arte sacra), τὸ μέγα ἔργον (la grande opera) e simili. Gli Arabi designavano l'alchimia anche con i nomi di "arte dell'elisir" (al-iksīr, come siriaci sono tali in quanto alla scrittura, ma arabi per lingua ed appartenenti ad età musulmana ...
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LIBIA (A. T., 113-114)
Attilio MORI
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Silvio Zanutto
Il nome di Libia, derivato dalla geografia classica (v. appresso), venne dal geografo F. Minutilli rievocato [...] , credenze religiose e magiche, una sua scrittura, modi di costruzione, agricoltura, suppellettile domestica dell'Islam, Milano 1911, IV, p. 521 segg.; V. Trenga, L'âme arabo-berbère, Algeri 1913; O. Bates, The eastern Libyans, Londra 1914; S. Gsell ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] che sappiamo essere penetrati anche più profondamente nel deserto siro-arabo (v. arabi: Storia, III, p. 824), non sia rimasta somiglianza con la cosiddetta "quadrata" ebraica; accanto alla scrittura lapidaria si hanno anche forme corsive. La lingua, ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] Cordova e di Siviglia), gli equini (celebri i cavalli, di tipo arabo, di Jaén; Cordova e Siviglia) e le capre. L'Andalusia è Tartesso erano i più colti tra gl'Iberi: si servivano della scrittura e, fin da tempi remoti, possedevano cronache in prosa, ...
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LIBANO.
Matteo Marconi
Silvia Moretti
Monica Ruocco
– Demografia e geografia economica. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Matteo Marconi. – Stato dell’Asia occidentale. [...] , di dare un senso, attraverso la scrittura, alla violenza distruttiva che aveva stravolto vite la figura di spicco della sua generazio ne e uno dei maggiori autori arabi della cosiddetta poesia in prosa. Le sue raccolte, al-Mawt ya᾽ḫuḏ maqāsāta ...
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SELGIUCHIDI
Ernst KUHNEL
F. G.
. Dinastia turca musulmana, che nel sec. XI d. C. riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell'Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quello stesso [...] calligrafia fu vivificata dall'introduzione nell'epigrafia della scrittura tonda naskhī; e la predilezione dei regnanti selgiuchidi 'Irāq. (V. tavv. LXI e LXII).
Bibl.: v. arabi: Storia; asia minore; persia: Storia. Alberi genealogici e serie ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] della costa del Mar Rosso (il paese dei Madianiti) e l'Arabia occidentale fino alla città di el-Ḥiǵr (odierna Madā'in Ṣāliḥ), estremo più tardi origine l'alfabeto arabo (v. alfabeto, II, p. 377; arabi: Scrittura). Caratteristici sono inoltre i loro ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...