È fra i più antichi scrittori di lingua siriaca e il più importante fra essi. Nacque a Nisibi, sentinella avanzata dell'impero romano nella Siria orientale, fra il 306 e il 307; suo padre, sacerdote idolatrico, [...] in minor parte in prosa, principalmente i commenti alla Scrittura; la maggior parte invece è in forma metrica (prosa 'una recensione, con notevoli interpolazioni, la nestoriana Cronaca di Seert araba (in Patrol. Orient., IV-V), e accenni minori in ...
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Ferdinando I di Castiglia e di León-Asturie (27 dicembre 1065), morendo, lasciò gli stati divisi tra i suoi 5 figli: al primogenito, Sancio II, toccò la Castiglia; ad Alfonso, León; a Garcia, la Galizia; [...] (1080) e l'adozione della liturgia romana. La scrittura detta francese fu anche essa accolta proprio allora nella Castiglia la Spagna cristiana; e, attraverso la Spagna, la cultura araba influì potentemente sulla civiltà dell'Occidente.
Bibl.: B. ...
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NÖLDEKE, Theodor
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Harburg il 2 marzo 1836, morto a Karlsruhe il 25 dicembre 1930. Compiuti gli studî a Gottinga, dove fu scolaro di G. H. A. Ewald (v.), fu [...] contributi alla migliore conoscenza del difficile campo dell'antica poesia araba, dei quali il maggiore è Fünf Mo‛allaqât (in per primo vide chiaro nel complicato sistema della scrittura pehlevica); Das iranische Nationalepos (in Grundriss der ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] trasmise all'Occidente il sapere medico di origine greco-araba; il futuro abate Oderisio; Leone Marsicano e Pietro una radicale riforma della scrittura, che portò all'affermazione della chiara minuscola come scrittura tipica dei documenti pontifici. ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] iscrizione del V secolo della nostra era; in realtà questo tipo di scrittura, che a noi moderni pare molto più difficile degli altri due, con il passato, che verranno meno solo con la conquista araba del Paese nel 638-641 della nostra era, quando in ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] diventano cose, delle quali parla un linguaggio. Si assiste così lentamente alla trasformazione dell’algebra araba attraverso la linguistica e la scrittura medievale, e al lento emergere di un nuovo linguaggio algebrico dotato di una sua autonoma ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] e tradizioni culturali.
I Carii avevano una lingua e una scrittura propria. A essi risaliva l'invenzione dei cimieri, dell del 542, una invasione persiana e le incursioni della flotta araba nel VII secolo causarono lo spopolamento della città. Nel VII ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] da migliaia di piastrelle di ceramica, il tutto in scrittura cuneiforme.
I diritti mesopotamici, anatolici e altri della che Mosè o Maometto avrebbero ricevuto da Dio in ebraico o in arabo) o l'avrebbe suggerita al legislatore, come per esempio è il ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] le colonie commerciali assire ed ebbe inizio l'uso della scrittura, A. e i suoi dintorni furono sotto l'influenza Khalil (cioè "il prediletto da Dio", uno dei nomi di Abramo in arabo), 3 km a nord dell'abitato, cui è collegato da una lunga strada ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] registrazioni amministrative si perde anche l'uso della scrittura. La tradizione antica ha messo in relazione la . Somme come 1/144 o 1/288 di dīnār menzionate nei papiri arabi o la divisione del dirhām in qirāṭ, dāniq o ḥabba non hanno corrispondenti ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...