MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
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Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] concordanze, come, per es., la forma passiva dayak buah = hova vua. Dapprima si adoperò in Madagascar la scritturaaraba; nel 1820 missionarî inglesi fondarono in Tananarivo una scuola e introdussero l'alfabeto europeo. La loro ortografia, ancor ...
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TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] antichi dei secoli XV e XVI, sia nei riquadri stellari ottagonali sia nella decorazione dei bordi arieggiante a volte la scritturaaraba. Lo schema a medaglione persiano fu ripreso nel secolo XVI in maniera molto abile e originale nei tappeti Ushak ...
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. Le regioni dell'Africa del nord, che si estendono dai confini occidentali dell'Egitto fino all'Atlantico, sono state in epoca storica teatro di conquiste e di immigrazioni, di imprese commerciali e di [...] la questione dell'origine di questo alfabeto libico non è definita. L'islamizzamento dell'Africa del nord diffuse la scritturaaraba, per modo che i Berberi in grande maggioranza hanno dimenticato il loro antico alfabeto, ed usano, scrivendo nei loro ...
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INDONESIA (A. T., 95-96)
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Nicolaas J. KROM
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Con questo nome s'indica comunemente quel mondo insulare che si estende fra la parte sudorientale [...] temuti. La religione di tutte queste tribù è l'Islām, che ha sostituito completamente l'induismo e il buddhismo. La scritturaaraba è adoperata oggi dai Malesi, Accinesi e Ternatani, meno dai Giavanesi e Sondanesi. L'Islām esercitò anche nel diritto ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] arqām al-hind) e usati andando da sinistra a destra come in sanscrito, malgrado che la scritturaaraba proceda da destra a sinistra. Il primo trattato arabo di "calcolo indiano" (ḥesāb hindī) fu composto nella prima metà del sec. IX da al-Khuwārizmī ...
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FU'ĀD I, primo re d'Egitto
Aḥmed Fu'ād, sesto figlio del khedive Ismā‛īl Pascià, nipote di Moḥammed ‛Alī, fondatore della dinastia, è nato il 26 marzo 1868 nel palazzo di el-Gīzah presso il Cairo. A [...] d'Ignazio Guidi, fece introdurre per la prima volta (1931) le maiuscole nella scritturaaraba; sta preparando la fondazione di un'accademia di lingua araba. Tra le molteplici manifestazioni dell'attività di F. nel campo scientifico, intellettuale e ...
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Càrmati furono dei settarî eretici musulmani, seguaci delle dottrine bāṭinite (v.), che parteciparono all'insurrezione suscitata da Ḥamdān ibn al-Ash‛ath (detto Qarmaṭ) nella Bassa Mesopotamia e poi continuata [...] ) e poi altri (incluso il citato articolo Karmaṭes, p. 813) furono indotti a parlare d'uno speciale tipo di scritturaaraba, modificazione del naskhī, chiamato carmatico e che sarebbe stato inventato e usato dai Carmati. Già nel 1828 l'orientalista C ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] dalla corsiva nuova di origine romana: una corsiva, inclinata a sinistra, influenzata nei tratteggi sinistrorsi dalla scritturaaraba in uso nei territori occupati; una minuscola di tipo librario dal tratteggio verticale, soggetta anch’essa all ...
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Caratteri usati nella fase più antica (7°-10° sec.) della scritturaaraba, sia epigrafica sia letteraria, con forme rigide impiantate su una linea di base orizzontale. Il nome sembra legato alla metropoli [...] di al-Kūfa (➔), molto importante per lo sviluppo della scienza e della cultura musulmana ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] a Pechino una vetreria imperiale registra un’estesa produzione. Gli Arabi introdussero in Cina durante la dinastia mongola il v. decorato laser, usato per rendere amorfo il materiale (fase di scrittura), ha una potenza più alta di quella necessaria a ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...