TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] riproduzione dei suoni. Per le consonanti p, č e j si erano usati tre segni modificati dell'alfabeto arabo già introdotti nella scrittura del persiano.
Una legge del 3 novembre 1928 stabilì la quasi immediata applicazione di un nuovo alfabeto (detto ...
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NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] bene soprattutto la seconda volta, perché la scrittura potesse correre sopra una superficie perfettamente liscia e ebbero pure le più antiche e fiorenti relazioni con gli stati arabi dell'Africa settentrionale. Furono pure gl'Italiani i primi a ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] non è del tutto chiarita, sembra passato a noi attraverso la denominazione araba (Tibat, Tobbat), tratta da quella antica cinese (Tu-pat, Tu creare un alfabeto e iniziare i Tibetani alla scrittura; la verità della tradizione è dimostrata dall'evidente ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] Margoliouth e R. A. Nicholson. L'Olanda ha una splendida tradizione di studî arabi, che nel sec. XIX e nel XX è stata continuata dal Dozy (morto intuizione il senso in cui doveva correre la scrittura.
Nei secoli XVII e XVIII, il progressivo ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] . - Si premette, nell'uso e talora anche nella scrittura, l'articolo a non pochi nll. italiani, in cui it., VIII, pp. 237-40; id., Atti Acc. sc. Torino, 1901-02; sui nomi arabi di Sicilia v. G. De Gregorio, Studi glott. it., V, p. 108; VII, ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] che la parola ha in sé è troppo vasto rispetto al significato usuale, in quanto le scritture geroglifiche, demotiche, ieratiche, ebraiche, aramaiche, copte, arabe, che tornano in luce insieme con quelle latine e greche, non sono oggetto diretto di ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] altri si creano capolavori che colpiscono per l'euritmia della scrittura, per la vaghezza dei fondi purpurei, per il larghissimo di opere di storia naturale tradotte dal greco, della versione araba delle favole indiane di Bīdpāi (Kalīlah e Dimnah, v ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] del movimento: essi riguardavano l'ispirazione divina della Scrittura estesa a tutte le sue parti e alle singole Goldstein che nel 1994 aprì il fuoco contro un gruppo di arabi in preghiera nella tomba dei Patriarchi a Hebron, uccidendone ventinove. ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] dell'anno ecclesiastico solamente nelle lezioni della S. Scrittura e in piccoli brani di cantici. Il nucleo ancora manoscritti.
5. Rito alessandrino (in lingua copta con rubriche in arabo e spesso con la versione del testo copto). - I più importanti ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] condotta specialmente mercé l'esegesi della Sacra Scrittura, laddove le somme e i commenti alle gr.-lat.), inoltre la Metaphysica venius (I-IV gr.-lat.), la Metaphysica nova o arabica (I-X, 12) e l'Etica (I-III) formarono il Corpus Aristotelicum, che ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...