. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] grado. Della sua opera, che è andata perduta, ma che gli Arabi del sec. X conoscevano e utilizzarono (e della quale del resto ci (assai comune nelle fasi di cultura che ignorano la scrittura) di esprimere fatti e concetti con segni e simboli grafici ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] la giusta morbidezza di scorrimento sul supporto (pergamena e soprattutto carta) e il giusto spessore del tratto. La scritturaaraba, che si trasferì al persiano e al turco, e anche alle lingue autoctone dell'India musulmana, quali il sindi ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] des cachets bulles et talismans islamiques (Bibliothèque Nationale), Paris 1981.
A.M. Piemontese, Aspetti magici e valori funzionali della scritturaaraba, La Ricerca Folklorica 5, 1982, pp. 26-55.
J.W. Allan, Nishapur: Metalwork of the Early Islamic ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] numerosi oggetti d'argento provenienti dall'Iran e dall'Asia centrale.Una seconda questione è legata alla trasformazione della scritturaaraba, in cui le lettere e le parole appaiono scritte con l'evidente intento di abbellire l'organizzazione di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro dell'ortodossia
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età medio bizantina il monastero assume caratteristiche [...] (cosiddetta tecnica a cloisonné) e per i fregi con motivi pseudo cufici (ovvero simulanti un tipo di scritturaaraba), sempre realizzati in laterizio, elementi costruttivi, questi, che caratterizzeranno in seguito tutta l’architettura religiosa della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] ), di trascrivere qualunque lingua (cfr. “Le origini dell’alfabeto, la sua diffusione in Occidente e la nascita della scritturaaraba” in Origini della scrittura. Genealogie di un’invenzione, a cura di Gianluca Bocchi e Mauro Ceruti, Milano, 2002). ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] , raccoglieva in un repertorio le notizie dei più antichi libri in scrittura latina fino all’anno 800 (Codices latini antiquiores, 12 vol., grafico del mondo mediterraneo prima della conquista araba), nasce un’altra tipologia scrittoria, adottata ...
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VELLA, Giuseppe
Carlo Alfonso Nallino
Abate maltese, che nel 1782 era cappellano addetto al monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo.
Ivi esistevano pochi manoscritti arabi ora [...] la scritturaaraba di tipo maghrebino e valendosi del proprio dialetto arabo-maltese, si spacciò per arabista e e ne stampò il primo tomo (Palermo 1793, gr. in-fol.) in arabo con trad. italiana a fronte. Smascherata più tardi l'impostura, dopo mille ...
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MORI
Giorgio Levi Della Vida
. Con questo nome (derivato dal latino Mauri) gli Spagnoli designarono gl'invasori musulmani che a partire dal 711 occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi [...] , che ha dato origine da una parte al sorgere di una letteratura arabo-cristiana (v. mozarabi), dall'altra a una letteratura arabo-islamico-spagnola, che usa scritturaaraba e lingua romanza (v. aljamía). In questa convivenza delle due civiltà l ...
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MORF, Heinrich
Carlo Battisti
Filologo svizzero, nato a Münchenbuchsee presso Berna nel 1854, morto a Berlino nel 1921. Studiò alle università di Zurigo, Strasburgo e Parigi (allievo di Gaston Paris), [...] può apparire complessivamente varia ma slegata - basti ricordare qui il suo Poema de José, pubblicato dal testo in scritturaaraba (Berna 1883), l'importante ricerca Die sprachliche Gliederung Frankreichs (in Abhandl. preuss. Akad. Wiss. 1913), e due ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...