Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] testo. Era un nuovo modo, da tecnico, di guardare alla scrittura non più come a un organismo in movimento, ma come a furono preceduti e seguiti dai testi della medicina greca e araba in traduzione latina. Questi ultimi rivestirono un ruolo dominante ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] gira i fogli con delicatezza, tieni lontano il dito dalla scrittura, per non sciuparla. Chi non sa scrivere crede che gioco degli scacchi diffusi precedentemente in India e nel mondo arabo.
Inoltre, l'invenzione dell'orologio ha permesso di calcolare ...
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Giocare
Ennio Peres
Crescere giocando
Anche se talvolta, soprattutto nel passato, veniva considerato solo un passatempo, il gioco è un'attività importantissima per gli esseri umani. Il gioco potenzia [...] molto antica, essendo nata in Oriente prima dell'invenzione della scrittura. In Europa venne introdotta solo nel Medioevo, per opera di sono quelli detti d'azzardo (la parola deriva dal vocabolo arabo al-zahr, che vuol dire "dado da gioco"), per ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] Leida e il papiro di Stoccolma risalgono, a giudicare dal tipo di scrittura, al IV sec. e si tratta di due sezioni della stessa (le visioni di Zosimo, l''oroboro') e negli autori arabi (la Visio Arislei, l'Epistola solis ad lunam crescentem di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] anche dei saperi artigianali, dal momento che la Scrittura utilizzava immagini e figure che potevano essere comprese solamente di due piatti e di pesi cursori, descritta anche dagli Arabi e in un testo dell'Appendix Vitruviana, De auri pondere ...
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La letteratura in Spagna
Ines Ravasini
Esiste una nuova letteratura per il nuovo secolo?
Anche nel mondo ispanico, l’ingresso nel nuovo secolo ha suscitato le inevitabili riflessioni sullo stato della [...] Atocha a Madrid nel 2004 sono resi tramite una scrittura fortemente lirica, quasi dei poemi in prosa, in passato; un ritorno al dialogo con culture, come l’italiana e l’araba, che in altri tempi hanno influenzato e nutrito la letteratura spagnola e ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] questo lavoro lo si sta facendo anche per tutti gli alfabeti non latini (arabo, ebraico, cirillico, devanagari ecc.), oltre che per i sistemi di scrittura orientali.
Questo enorme sviluppo della tipografia ha portato sostanziali mutamenti nel mondo ...
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PAKISTAN
S. Pracchia
P. Callieri
Protostoria. - Nel Belucistan pakistano, regioni del Makran e Jhalawan, le ricerche archeologiche presero avvio negli anni '20 con H. Hargreaves, ma fino all'inizio [...] come suggeriscono i sigilli, e dell'adozione della scrittura. Tutti segni, questi, di una segmentazione della società quella che le fonti storiche indicano come la seconda fondazione araba nel Sind. La città, interamente costruita in mattoni cotti e ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] capace d'intendere solo il volgare. La stesura di scritture di tal genere, per così dire ambivalenti, è naturale infatti che non si può far conto sicuro sulla traduzione dall'arabo in veneziano del Pactum Soldani de Aleppo, databile intorno al 1207 ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] contrapponendo la lezione degli antichi greci a quella araba e cristiana allora corrente, pur non aderendo trattava di un esperimento che avrebbe dovuto preludere alla stampa delle Scritture sacre nelle tre lingue classiche di cui già si parlava nel ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...