Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] un unico progenitore, Adamo, verità che c'insegna la Parola divina della Scrittura.
Se, però - come siamo tenuti a credere -, Adamo fu il nella cultura medica del tempo, magari attraverso intermediari arabi, e tutt'altro che ignote pure ai filosofi) ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] storiche vergata a partire dal XIV-XV secolo in una scrittura così fine e minuta da sembrare grani del cereale maggiormente , pp. 1-28 (Byzantium, Ethiopia, and the Jewish Kingdom of South Arabia).
72 EAE: M.-L. Derat, s.v. Lalibäla, III, pp. ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] del mare; affrontato da Aristotele in poi, su su fino agli Arabi e alla Scolastica, e per la cui soluzione erano state elaborate Inferno come «terra» si parla in non pochi luoghi della Scrittura. Già vedemmo più sopra il pregnantc testo di Isaia; si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] le suggestioni degli aggettivi, accostati alla terminologia della medicina araba. E ancora alla scienza medica egli ricorre nell’epicedio essere molto sensibile al valore anche estetico della scrittura. A volgerlo verso la letteratura, anche quando ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] possibili le osmosi letterarie più straordinarie. La letteratura araba avviò tra noi la metafisica e la mistica, 4] La libraria del Doni, Venezia 1551, pp. 62-62v: «Sacra Scrittura et Spirituali».
[5] G. CARDUCCI, Il libro delle prefazioni; Città di ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] essa le sfere dell'acqua, dell'aria e del fuoco; il mondo della Scrittura ha al centro il senso letterale e tutt'intorno il senso morale o di opere filosofiche e scientifiche dal greco e dall'arabo ‒ i florilegi aiutarono a dominare e a filtrare una ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] contrapponendo la lezione degli antichi greci a quella araba e cristiana allora corrente, pur non aderendo trattava di un esperimento che avrebbe dovuto preludere alla stampa delle Scritture sacre nelle tre lingue classiche di cui già si parlava nel ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] come elemento di un dialogo di alta società, dove la scrittura si proponeva di nobilitare la materia orale dei racconti. Il VI, XXVI, XXVII, XXIX, XXX) o toscana (XXXIII, XLI), araba (XLVI), o veneziana (XXXII). La mantovana esula forse dal gruppo ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] romana, e Lettere a diversi, con numerazione araba), si presenta copioso di informazioni attinenti alla dimensione M.L. Doglio, L'arte delle lettere. Idea e pratica della scrittura epistolare tra Quattro e Seicento, Bologna 2000, pp. 105-118; Dict ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] da Urbano VIII per la traduzione della Bibbia in lingua araba. Ma presto il vero interesse del F., l'orticoltura e da una lettera al cardinale Maffeo Barberini sulla tragedia, in una scrittura molto particolare e molto bella che è eguale a quella di ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...